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23/02/2020 17:47:00

Il Coronavirus non è la peste. Occhio alle bufale e alle false notizie

  L'infezione da Coronavirus causa sintomi lievi o moderati (una specie di influenza) nell'80-90% dei casi. Nel 10-15% può svilupparsi una polmonite, con sicure prospettive di guarigione per la maggior parte dei pazienti. Solo il 4% richiede il ricovero in terapia intensiva. Il rischio di complicazioni aumenta con l'età, su persone sopra 65 anni, con patologie preesistenti. -
Lo dice il CNR, il Consiglio Nazionale delle Ricerche. 

 “A me sembra una follia. Si è scambiata un’infezione appena più seria di un’influenza per una pandemia letale. Non è così”. Lo ha scritto sulla sua pagina Facebook Maria Rita Gismondo, direttore responsabile di Macrobiologia Clinica, Virologia e Diagnostica Bioemergenze, il laboratorio dell’Ospedale Sacco di Milano in cui vengono analizzati da giorni i campioni di possibili casi di Coronavirus.

“Il nostro laboratorio ha sfornato esami tutta la notte. In continuazione arrivano campioni”, è scritto nel post. “Leggete! Non è pandemia! Durante la scorsa settimana la mortalità per influenza è stata di 217 decessi al giorno! Per Coronavirus 1!!!”, ha scritto ancora in un post Facebook Maria Rita Gismondo. “I miei angeli sono stremati. Oggi la mia domenica sarà al Sacco. Vi prego, abbassate i toni! Serena domenica!”, ha concluso.