Caro direttore, qualora ce ne fosse bisogno l'ex presidente del consiglio Matteo Renzi, ha gettato la maschera.
Ha un'idea politica di centro destra, si propone anzi si ripropone avendo fallito con il PD, come novello Pier Ferdinando Casini, con capacità oggettive politicamente superiore, basta guardare i CV di entambi, il fiorentino è già stato presidente consiglio della repubblica italiana, il bolognese presidente della camera dei deputati.
Casini ha finito la sua discesa libera è al capolinea, Renzi la sta effettuando non è ancora terminata, e non sarà stata una coincidenza che abbia trascorso documentando una vacanza (legittima) in Pakistan, dopo incontri di politica internazionale, cimentandosi sugli sci nella discesa libera. Ulteriori caratteristiche che accumulano i due sono, ego e narcisismo, la convinzione che di essere indispensabili al tessuto politico della nazione.
Casini è già stato emarginato, Renzi è sulla buona strada. Il suo intervento a porta a porta documentato dalla sua testata, somiglia al canto del cigno. Potrebbe essere come le ho già scritto precedentemente, l'erede di re Silvio se abdicasse in suo favore , e gli ammiccamenti con l'omonimo leghista diverebberro preoccupanti, la genesi di una coalizione Lega Fratelli d'italia e Forza Viva(crasi politica, di forza Italia e Italia viva). Da fervente credente della democrazia, se ciò accadesse avendo consenso elettorale m'inchinerei alla volontà popolare pur non condividendola. Per quanto mi riguarda m'affido a Tyche, della della fortuna.
Grazie dell'ospitalità
Vittorio Alfieri