Valutare se impedire lo sbarco a Messina dei 2.250 passeggeri della nave da crociera Opera della Msc, per contenere il diffondersi del Coronavirus.
Lo ha chiesto, all'Unità di crisi nazionale, la Protezione civile della presidenza della Regione Siciliana, su disposizione del governatore Nello Musumeci.
L'imbarcazione, già rifiutata da Malta, è appena approdata nella città dello Stretto.
"Non conoscendo la situazione sanitaria a bordo - sottolinea Musumeci - bisogna garantire utili misure sanitarie".
DE LUCA. Sono appena terminati i controlli sotto il profilo sanitario dei 2 mila passeggeri a bordo della nave da crociera MSC Opera. È stata concessa la libera pratica sanitaria; ciò significa che l’USMAF (Unità Sanitaria Marittima Aerei e Frontiere) secondo le direttive della Protezione Civile nazionale – non ha riscontrato problemi autorizzando lo sbarco dei passeggeri.
“Ho ricevuto più di una sollecitazione a non fare approdare le navi da crociera a Messina. Desidero confermare che al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza che si è tenuto in Prefettura è stato ribadito con le Autorità presenti che prima dello sbarco dei passeggeri sarebbero stati eseguiti i controlli a carico dell’USMAF, che è l’organo deputato alla sanità in ambito marittimo. Non sono stati riscontrati pericoli sanitari. L’interdizione all’approdo, comunque, poteva essere disposta solo dal Prefetto che rappresenta il Governo in ambito locale, e con il quale siamo in costante contatto. Terminati i controlli dunque, non vi sono ragioni per le quali impedire lo sbarco dei passeggeri”. A riferirlo è il Sindaco metropolitano di Messina, on. Cateno De Luca.