Le restrizioni rigide per arginare il diffondersi del Coronavirus ha stravolto le nostre vite. Piero Pellegrino, farmacista a Marsala, non si aspettava che il Coronavirus arrivasse a tanto. Che aria si respira in farmacia?
Non ci aspettavamo che si arrivasse a tanto. Ha suscitato molta sorpresa l'evolversi della pandemia. In questi giorni stanno arrivando centinaia di persone in farmacia a chiedere mascherine, Amuchina, disinfettanti. La gente è disperata.
C'è molta paura.
Ogni giorno di più la gente è impaurita. Siamo come in guerra contro un nemico invisibile e che è arrivato anche nel nostro territorio.
Voi fate servizio a domicilio?
Sì, abbiamo attivato questo servizio. Ci sono molte persone che non possono uscire di casa, anziani, alle quali offriamo questo servizio.
Le farmacie non hanno obbligo di chiusura alle 18.
No, le farmacie non devono chiudere. Sono un presidio essenziali. Siamo in prima linea noi farmacisti. Chi ha le prime avvisaglie di un malore va di solito in farmacia. Anche noi a volte siamo sprovvisti di difese e di mascherine.
Si può realizzare una mascherina in casa?
Si possono utilizzare delle garze, con degli elastici. Piuttosto che niente meglio qualcosina. La mascherina serve soprattutto a chi è già portatore. Ma è bene che la utilizzi anche chi ha già delle difese immunitarie basse. Se io per strada indosso una mascherina evito che qualsiasi nebulizzazione di chi è infettato entri in contatto con me. Anche un 10, 20% può aiutare. C'è gente che deve andare in ospedale per delle visite e ne è sprovvista, questo è un grado.
Al mercato nero l'Amuchina a quanto viene venduta?
Nei giorni scorsi è venuto un rappresentante che la vendeva a 4 -4,50 euro e mi diceva che la vendeva anche a 7 o 8 euro, tanto l'avrebbe venduta perchè sono tutti disperati. Questo è mero sciacallaggio, gli ho detto di andarsene altrimenti l'avrei denunciato.
Va bene anche l'alcol per le mani?
Sì. Ma non si trova neanche l'alcol in giro. Sta finendo tutto.