Se non sarà indispensabile, non verrà disposta alcuna sanificazione delle strade.
A dirlo è il sindaco Enzo Alfano, dopo che una buona parte di cittadini, vista anche la scelta di alcuni comuni confinanti di spruzzare ipoclorito di sodio (sostanzialmente, candeggina) su asfalto e marciapiedi, avevano premuto affinché si facesse anche a Castelvetrano.
“Ho inviato una nota al Dipartimento d’igiene pubblica, in cui chiedo se sia indispensabile farla. Ho bisogno di risposte certe ed ufficiali – ha affermato il primo cittadino, telefonicamente a Tp24 - Devo sapere quanto sia davvero utile e se i rischi ambientali connessi siano giustificabili. Non possiamo farci prendere dal panico e mettere in campo azioni che non hanno a che vedere con l’effettiva diffusione del contagio. O che, ancor peggio, possano essere controproducenti. Se il dipartimento di Castelvetrano non potrà fornire risposte scritte, vorrà dire chiederanno ai livelli provinciali, regionali o all’Università. Siamo nelle condizioni di dover impiegare in modo prioritario le limitate risorse disponibili. Ci stiamo impegnando su più versanti, abbiamo ordinato tanto materiale per le precauzioni igienico sanitare. Purtroppo ci sono ordinazioni da parte di migliaia di comuni italiani, perché chiaramente non si era preparati ad una domanda così massiva”.
In effetti, si tratta al momento di una misura non prioritaria per tanti comuni, che prescinde dalla presenza o meno di contagiati.
Secondo un documento diffuso da 12 sindaci del messinese, nessun decreto del Presidente Conte parla dell’opportunità di disinfettare le strade per ridurre il rischio di contagio da Covid-19enzione, malgrado siano molto dettagliati nel consigliare ogni tipo di intervento a scopo preventivo. E nemmeno la Regione Siciliana ne ha mai imposto, o anche solo suggerito l’utilizzo.
“E sulla stessa linea – affermano i sindaci - sono la Protezione Civile e, attualmente, l’OMS. In sintesi, i quattro più importanti enti in gioco in questo delicato momento non la considerano né necessaria né utile”.
Inoltre, scrivono nella nota, “abbiamo interpellato telefonicamente funzionari dell’assessorato alla sanità, condotto ricerche personali e non è emerso nulla. Abbiamo anche chiesto un parere ad alcuni biologi: ci hanno spiegato che dubitano fortemente tale misura possa avere il minimo impatto nel ridurre il rischio di contaminazione. Ancor più che, qualora risultasse efficace nel debellare il virus dalle strade, al primo passaggio di persone la situazione ritornerebbe allo status iniziale”.
In Piemonte invece l’Arpa ha dato parere negativo alla disinfezione delle strade con la soluzione di ipoclorito di sodio, inviando un comunicato a tutte le direzioni territoriali in cui precisa che “l’operazione non è ritenuta efficace nella lotta al COVID-19, come emerso dai colloqui avuti dal direttore generale con i vertici regionali della sanità”.
E a Cuneo, che conta più di 90 contagiati, ci sarà quindi una pulizia mirata (senza ipoclorito) delle aree a maggiore frequentazione o dove è consentito lo svolgimento di attività, come le zone mercatali adeguatamente vigilate per evitare assembramenti. Di certo, non nelle periferie.
Anche il sindaco di Cesena, nel cui comprensorio ci sono più di 60 casi, è stato molto chiaro: “Rispetto alle indicazioni che abbiamo dalle autorità sanitarie, la disinfezione delle strade è una misura del tutto inutile”.
Intanto, come abbiamo già scritto, all’ospedale di Castelvetrano si trova ricoverato il primo contagiato: una persona di Salemi, attualmente intubata nel reparto di rianimazione.
Più che fissarsi sulle sanificazioni, occorrerebbe quindi osservare le prescrizioni dei decreti ministeriali e rimanere a casa, limitando le sporadiche uscite soltanto a necessità improrogabili.
Egidio Morici