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19/03/2020 06:00:00

Sanificazione "placebo" anche a Castelvetrano. L’ufficio Igiene, “Ipoclorito allo 0,1%”

 L’ufficio Igiene Pubblica ha rilasciato un nulla osta per utilizzare un prodotto a base di ipoclorito sodico allo 0,1%.

Alla fine, anche il sindaco Alfano, inizialmente titubante, ha disposto la sanificazione.

Il prodotto dovrà essere usato da personale idoneo, verrà spruzzato a poca distanza dal manto stradale e non verrà nebulizzato.

Sarà la Sager-Ecoburgus ad occuparsi di questa disinfezione straordinaria, utilizzando il prodotto donato al comune da un’azienda privata.  

 

Una pulizia straordinaria necessaria più a lenire l’ansia dei cittadini, che a combattere il coronavirus.

Proprio ieri mattina infatti, l’Istituto Superiore della Sanità sul punto ha confermato l’opportunità di procedere con la pulizia straordinaria delle strade per affrontare l’emergenza sanitaria con prodotti convenzionali, rilevando che la capacità di distruggere il coronavirus da parte dell’ipoclorito di sodio è tutt’altro che accertata.

E sempre ieri, in una riunione a Roma del Consiglio del sistema nazionale a rete per la protezione dell’Ambiente, in videoconferenza con il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, si è ribadito quanto l’ipoclorito sia una sostanza corrosiva per la pelle e dannosa agli occhi. Ed oltre che agli animali, può nuocere alle acque superficiali e a quelle sotterranee.

 

Insomma, una “sanificazione placebo”, utile a tranquillizzare i cittadini, ma anche a pulire le strade per bene dopo chissà quanti anni.

Ma non bisogna dimenticare che la trasmissione del virus avviene da un soggetto infetto ad uno sano e che il contagio attraverso il contatto con le superfici ha un valore marginale, come ha sottolineato qualche giorno fa lo stesso Istituto superiore della Sanità.

Il consiglio rimane quindi sempre lo stesso: non uscire di casa se non per improrogabili necessità e seguire le precauzioni dettate dal ministero.

Magari preoccupandosi un po’ di più delle distanza di sicurezza delle persone, rispetto alla polvere sotto le scarpe nei marciapiedi.

 

Egidio Morici