Numerose sono state le note e numerosi i comunicati stampa in cui Confintesa Sanità e Confintesa UGS Medici Palermo hanno chiesto maggior tutela per il personale sanitario impegnato costantemente in questi drammatici momenti di lotta alla pandemia da CoVid-19, siano essi medici, infermieri, OSS o autisti-soccorritori.
Si è sottolineata più volte la necessità di fornire gli adeguati mezzi di protezione individuale per due motivi principali, garantire la salute e la sicurezza del personale sanitario (è un loro sacrosanto diritto) evitare quindi che si ammalino perché ve ne sono pochi (abbiamo infatti più volte sottolineato la mancanza di medici ed infermieri nel territorio italiano) e perché un solo sanitario infetto potrebbe infettare a loro volta moltissime persone.
La soluzione al problema non può e non deve essere certamente quella proposta in questi giorni dalla FIMMG, ossia di una raccolta fondi per comprare i dispositivi individuali ai medici di medicina generale, sarebbe assurdo ed inappropriato, qui non si parla dell’acquisto di elettromedicali dal costo di parecchie migliaia di euro, ma di mascherine, guanti e occhiali.
“Dobbiamo ahimè sottolineare questa volta la drammatica situazione in cui si trovano i medici di base o medici di famiglia in questo momento, sprovvisti di qualsiasi DPI idoneo a proteggersi adeguatamente dalla infezione da coronavirus; la situazione è grave, un solo medico di base potrebbe infettare migliaia di pazienti oltre alla sa famiglia. L’Assessorato alla Salute deve urgentemente provvedere e rimediare a questa insostenibile situazione, per il bene dei cittadini siciliani e dei loro medici di famiglia”, così dichiarano Domenico Amato, Segretario Regionale Confintesa Sanità Sicilia e Renato Agugliaro Segretario Provinciale, Confintesa UGS Medici Palermo.