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21/03/2020 06:00:00

Coronavirus in Sicilia. In arrivo nuove misure sulla quarantena. Musumeci non sente Roma

 Superano quota 400 i casi di Coronavirus in Sicilia. Un aumento esponenziale dei positivi si sta registrando sull’Isola che sta attuando misure sempre più restrittive.

In totale sono 408 i casi positivi registrati dall'inizio, ma attualmente ne risultano 379 perché 25 sono già guariti e 4 deceduti. Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 29; Caltanissetta, 17; Catania, 156; Enna, 22; Messina, 35; Palermo, 48; Ragusa, 6; Siracusa, 39; Trapani, 27. Sono 68 in più i contagiati rispetto a ieri.
Quattro le persone decedute con il coronavirus. Questa la curva dei contagi.


La speranza è appesa al dato dei guariti, 25 persone. Speranzoso è l’assessore regionale alla sanità Ruggero Razza che in diretta Facebook ha ieri ha dato un aggiornamento sulla situazione in Sicilia.

"Il sistema ha preparato per tempo le risorse, non siamo in asfissia di posti letto. E con legittimo orgoglio dico che sulle terapie intensive stiamo attuando un piano di progressione che ci porterà ad avere 400 posti in più dedicati alla nostra emergenza regionale, così come crescono i posti covid in tutta l’isola.
Abbiamo un piano che tiene conto della progressione. Noi stiamo facendo la nostra parte. Anche per reperire tecnologie sul mercato internazionale. A breve il presidente Musumeci firmerà un'ordinanza per quanto riguarda la quarantena, sia quella volontaria sia quella obbligatoria".
Si prevedono quindi nuove stringenti misure per contenere la crescita dei positivi al Coronavirus che negli ultimi giorni preoccupa un po’ tutti.


"In queste ore abbiamo registrato tantissimi atti di generosità da parte di molte aziende della pubblicità, del commercio, dell’industria in queste ore. Sono un segnale dell’attenzione. Non siamo in deficit di risorse ma la solidarietà ci consente di mettere a disposizione ulteriori fondi per realizzare gli interventi necessari territorio per territorio".


"L'appello che facciamo a tutti è quello di rimanere il più possibile a casa. Tutti nelle prossime due settimane devono limitare il più possibile i contatti - continua Razza -.Lo hanno già fatto 37 mila persone ma sappiamo che sono molte di più - ha aggiunto Razza -. Abbiamo bisogno di saperlo per ampliare gli accertamenti su chiunque sia rientrato in Sicilia negli ultimi otto giorni".
Nel frattempo Nello Musumeci va avanti e conferma che i supermercati resteranno chiusi la domenica e il divieto allo sport all’aperto in Sicilia. Questo nonostante da Palazzo Chigi è arrivata la smentita su nuove misure del Consiglio dei Ministri.


Fonti del Governo hanno infatti lasciato intendere che non ci sarà alcun decreto del Presidente del Consiglio con nuovi divieti. Il riferimento è alla scelta di alcune regioni di vietare, con ordinanza, le aperture domenicali dei supermercati.


Dopo la nota informale di Palazzo Chigi il governatore siciliano, attraverso l'ufficio stampa della Regione, conferma la sua ordinanza: "Tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati, a eccezione di farmacie di turno ed edicole, dovranno restare chiusi la domenica". Non si muove d’un passo, quindi Musumeci. Per il Pd però sarebbe da evitare di andare avanti con ordinanze diverse da quanto dispone il governo nazionale.

"Non metto in discussione la necessità di contenere comportamenti eccessivi o rischiosi dei cittadini dal punto di vista sanitario, ma ho forti perplessità sull'ordinanza del presidente della Regione siciliana che pone ulteriori disposizioni e limiti in Sicilia - dice il deputato del Pd Antonello Cracolici - deve essere il governo nazionale a stabilire le regole per contrastare l'emergenza Coronavirus con interventi omogenei, altrimenti l'Italia rischia di diventare un 'Paese-Arlecchino' nel quale ognuno colora il proprio pezzo di stoffa”.


Intanto da ieri sono per strada i militari dell’Esercito a controllare sempre di più i movimenti delle persone e quindi evitare la diffusione del virus.