Le città italiane cominciano a respirare, ad avere meno smog e sono tornati molti esemplari di animali.
Meno polveri sottili, cambia il volto delle città da Milano a Palermo, pochissimo traffico, zero turisti a Roma dove le anatre sono tornate ad affollare la Barbaccia.
I canali di Venezia senza le navi da crociera sono tornati puliti, la natura ha deciso di riprendersi spazi che l’uomo arbitrariamente aveva sottratto a proprio uso e consumo.
Sono tornati i pesci tra quei canali, i delfini al porto di Cagliari, a Burano sono tornati nella loro bellezza i cigni.
Niente patina oleosa in mare, niente inquinamento acustico.
Sono tutti elementi su cui riflettere, l’uomo ha il dovere, passata l’emergenza di Coronavirus, di comprendere che ha abusato di ogni cosa concessa dalla natura, non sapendo preservarla e tutelarla.
E la natura è strettamente legata alla salute dell’uomo.