E' l'ennesima lettera di denuncia sulle condizioni in cui si trova l'Ospedale di Marsala nell'affrontare l'emergenza Coronavirus.
Sono molto preoccupati gli operatori sanitari per la poca organizzazione che c'è nella gestione dei sospetti positivi al Covid-19. Parlano di percorsi che non garantiscono la sicurezza degli operatori, e del rischio di diffusione del virus. Dicono chiaro e tondo che i pazienti Covid positivi cresceranno in maniera "incontrollata". Ecco la lettera.
Spett.le Redazione
Ancora una volta, noi operatori sanitari dell'Ospedale di Marsala, abbiamo urgenza di segnalare ciò che agli occhi di voi cittadini non viene riferito, vuoi per paura, vuoi per negligenza di chi, continua a rimanere barricato in direzione e sta mettendo su un "Ospedale pro Corona" nel quale la ploriferazione dei pazienti Covid positivi crescerà in maniera incontrollata.
Il folto gruppo di dipendenti dell’Ospedale di Marsala, tutti direttamente o indirettamente coinvolti nell’emergenza Coronavirus avevano già segnalato anomalie gestionali posti in essere, ma puntualmente è arrivata la smentita di chi persevera a negare l'evidenza!
Il "Paolo Borsellino" di Marsala, fa acqua da tutte le parti e non è pronto a diventare Ospedale Covid di riferimento provinciale e regionale.
A parte i percorsi che non garantiscono sicurezza ad operatori e utenti, vorremmo segnalarvi altre incongruenze gravi o addirittura da denuncia alla Procura della Repubblica.
Nel piano zero, adiacente il Reparto Sub Intensiva Covid, è stato reso operativo il Reparto per i pazienti che in attesa esito tampone sono etichettati come "Sospetti Positivi".
La domanda che noi tutti ci poniamo è:
Se in data odierna vengono ricoverati 10 pazienti potenzialmente infetti, (in attesa di esito tampone), creando assembramento autorizzato dal Direttore Sanitario nel nuovo reparto "Sospetti Covid" con rapporto assistenza non di un infermiere per ogni paziente, ma di un infermiere per 10 pazienti, e dei tamponi solo uno risulta Covid positivi, gli altri 9 pazienti che hanno fatto assembramento in reparto "Sospetti Covid" e ricevuto assistenza dell'infermiere/vettore positivo, dovranno ripetere il tampone?
Sono potenzialmente positivi?
Erano più tutelati con isolamento e attesa esito tampone a domicilio o in assembramento e con assistenza di un solo infermiere/vettore Covid?
L'infermiere/vettore positivo è perseguibile penalmente per il fatto che ha "trasportato" il
Virus Covid dal paziente positivo ai nove pazienti negativi? Si.
I sospetti se asintomatici, vanno tenuti in quarantena a domicilio con una piccola squadra che va a sincerarsi della loro condizione di salute (indossando DPI). Se il tampone è positivo si trasferiscono nei reparti Covid.
Caso contrario, finiscono i 14 giorni di quarantena e stop.
Altra soluzione:
Sospetti in reparto con rapporto 1:1. Un infermiere un sospetto
Un gruppo di operatori sanitari dell'Ospedale di Marsala