18,25 - Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 16 di oggi (lunedì 13 aprile), così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 125 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 113 (22, 8, 10); Catania, 586 (130, 57, 61); Enna, 290 (179, 16, 21); Messina, 357 (134, 44, 35); Palermo, 321 (70, 41, 23); Ragusa, 58 (6, 4, 5); Siracusa, 90 (50, 48, 11); Trapani, 110 (14, 17, 4).
17,45 - 45 casi in in più. Coronavirus avanti piano, pianissimo, in Sicilia. I casi in totale sono 2458. Aumentano i morti, 8 in più, si liberano
due posti in terapia intensiva.
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 16 di oggi (lunedì 13 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 37.311 (+1.213 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.458 (+42), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.050 persone (+20), 237 sono guarite (+14) e 171 decedute (+8).
Degli attuali 2.050 positivi, 605 pazienti (0) sono ricoverati - di cui 51 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.445 (+20) sono in isolamento domiciliare.
12,15 - Scoperti in auto mentre stavano facendo sesso, nel giorno di Pasqua, nonostante i divieti di spostamento. Sono stati multati dai Carabinieri per 800 euro un uomo e una donna di Erice. I due amanti appartenevano anche a Comuni diversi, e per loro è stato un po' imbarazzante, nonché inutile, spiegare le ragioni del loro spostamento.
12,00 - Decine di persone sui tetti, con barbecue, tanto di musiche, live sui social e botti. Stavano trascorrendo così la propria Pasqua alcuni abitanti del quartiere Sperone di Palermo. Una segnalazione ha fatto scattare un maxi intervento delle forze dell'ordine.
Qui gli sviluppi della vicenda.
10,00 - Sette persone sono state denunciate dai Carabinieri tra Mazara, Salemi e Campobello di Mazara, perchè non hanno rispettato i divieti imposti per contenere la diffusione del coronavirus.
6,00 - Tutti a casa. Una Pasquetta in quarantena oggi in Sicilia. Non bisogna mollare, non bisogna generare occasioni di contagio.
Ora che la curva dell’epidemia sta cominciando a planare lentamente. Per questo anche oggi controlli a tappeto in tutta la Sicilia per scongiurare assembramenti, per evitare rimpatriate in case di villeggiatura, gite fuori porta vietate, e grigliate condominiali. Proprio per questo anche oggi ci saranno controlli in tutta l’Isola nelle principali vie d’accesso e di uscita delle città, nei parchi, nei boschi, nelle zone di villeggiatura. E poi anche i droni che voleranno in molte città siciliane, come anche gli elicotteri. Scene come quelle riprese ieri a Palermo hanno suscitato molta indignazione da parte della maggior parte dei siciliani che stanno rispettando i divieti per contenere l’emergenza Covid. Scene di grigliate condominiali, in barba ai divieti e al pericolo di procurare un’impennata dell’epidemia.
Sono giorni di città deserte e di posti di blocco, nel frattempo i dati sul virus in Sicilia confermano un trend già in atto da circa una settimana, con i nuovi contagi in lieve, ma costante, diminuzione in rapporto ai tamponi effettuati. In provincia di Trapani nelle ultime 24 ore si sono registrati 7 nuovi casi di Covid. Ma la buona notizia è che ci sono anche dei pazienti dimessi. Anche qui controlli a tappeto nelle principali arterie delle città, nelle vie d’accesso (e di fuga) con posti di blocco ai quali partecipano anche i militari.
LA FESTA CONDOMINIALE A PALERMO
E’ finita con un blitz delle forze dell’ordine la grigliata condominiale sul terrazzo di un palazzo allo Sperone, nella periferia di Palermo. I video della festa di Pasqua con decine di persone assembrate sul terrazzo di un condominio è diventato subito virale ieri pomeriggio.
I protagonisti della grigliata, al termine del pranzo di Pasqua, hanno dato vita sempre sui tetti a balli di gruppo e addirittura a fuochi d’artificio E così sono intervenute le forze dell’ordine con elicotteri e agenti di polizia che hanno fatto irruzione nel condominio. La polizia ha sequestrato sedie, tavoli, brace. Le famiglie, una trentina di persone, sono rientrate in casa dopo l’arrivo della Polizia che ha identificato gli adulti. Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha definito i protagonisti “incoscienti criminali”.
MUSUMECI, “LINEA DURA HA PAGATO”.
"Se oggi i numeri ci danno ragione è perché sin dall'inizio abbiamo voluto seguire la linea del rigore e della prudenza. Se guardo ai numeri delle altre Regioni mi sento autorizzato a dire che il sistema sanitario siciliano ha retto e sta reggendo abbastanza bene. Ed è merito di una sana programmazione, ma anche di un appassionato impegno dei medici, degli infermieri e di tutti gli operatori sanitari".
Così il presidente della Regione Siciliana commenta le misure adottate nell'isola in un'intervista pubblicata dal quotidiano "La Sicilia". "Certo non sono mancati anche in Sicilia - ammette il Governatore - episodi di carenze e qualche errore: ne faremo tesoro per il futuro".
RAZZA: “NON ROVINIAMO TUTTO”.
L’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza è soddisfatto di come sta reggendo la sanità siciliana il carico di lavoro per l’epidemia da Coronavirus.
"Sono molto contento, dai medici ai sanitari ai cittadini devo dire che tutti sono stati all'altezza per affrontare questa sfida enorme che solo una pandemia può dare. Il popolo siciliano ha dimostrato di essere consapevole. Oggi la Sicilia è una delle regioni italiane con più posti in terapia intensiva vuoti, con il maggior numero di posti Covid dedicati, e questo lo abbiamo potuto fare perchè siamo partiti per tempo. Ci sono stati degli errori, certo, ma ci siamo confrontanti con una pandemia che sta mettendo a dura prova tutto il mondo" ha detto in un video messaggio l’assessore Razza.
Sui focolai negli ospedali e nelle case di cura siciliane Razza ha parlato di “casi provenienti dall’esterno” e ha detto che c’è stata “prontezza di riflessi tale da poter dire che ora c’è un modello siciliano”. L’assessore regionale ha detto che non bisogna “mollare perchè ci possono essere dei contagi di ritorno e la curva si può impennare all’improvviso”. Misure più morbide in Sicilia rispetto alle altre regioni? “Dobbiamo rispondere a una strategia nazionale. Sulla fine dell’epidemia non faccio previsioni, è troppo alto il rischio di essere smentiti. Dobbiamo entrare in una fase di post emergenza e rimodulare l’offerta sanitaria”.
I DATI SICILIANI
E’ un trend stabile, con lievi buone notizie quotidiane, quello dell’epidemia in Sicilia. I Guariti sono sempre più dei decessi. Ieri si sono registrati 29 nuovi positivi, esclusi decessi e guarigioni. Si tratta di uno dei dati più bassi da quando è cominciata l’epidemia. Dato confortante anche in rapporto ai tamponi fatti, circa 2300 in un giorno.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 36.098 (+2.311 rispetto a sabato).
Di questi sono risultati positivi 2.416 (+52), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.030 persone (+29), 223 sono guarite (+14) e 163 decedute (+9).
Degli attuali 2.030 positivi, 605 pazienti (-15) sono ricoverati - di cui 53 in terapia intensiva (-5) - mentre 1.425 (+44) sono in isolamento domiciliare.
I DATI IN PROVINCIA DI TRAPANI
Salgono a 115 i positivi al Coronavirus in provincia di Trapani. Sono 10 le persone guarite, 14 i ricoverati.
E' sempre Salemi la città con più contagiati. Ma nelle ultime ore Alcamo e Trapani hanno visto aumentare i propri positivi al Covid.
Questa la situazione nelle città: Alcamo 22; CastelVetrano 8; Erice 5; Valderice 14; Marsala 9; Mazara del Vallo 4; Paceco 3; Salemi 24; Trapani 16; Campobello di Mazara 5; Castellammare del Golfo 3; Gibellina 1; Buseto Palizzolo 1
Sono 14 i rivoverati di cui 8 al reparto Covid dell'ospedale di Trapani.
Gli altri sei si trovano a Marsala, 2 in terapia intensiva, una in sub intensiva, 3 in Covid. Il dato relativo ai ricoveri tiene conto delle dimissioni avvenute ieri, 11 aprile.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 41 tamponi, che fanno arrivare il totale a 2.438. Restano 4 i decessi. Mentre i guariti sono 10. 7 dimessi da Covid-hospital Marsala, di cui 1 dimesso ieri, proveniente da Salemi di 53 anni; 2 dimessi da S.Antonio Abate (Tp) di cui 1 ieri, di 83 anni di Paceco; 1 negativizzato in isolamento domiciliare.
I dimessi da Covid-hospital sono guariti e rientrati nei loro domicili privati.
L'eventuale differenza con il dato riportato dalla Regione siciliana è data dal calcolo di soggetti indicati inizialmente come residenti sul territorio trapanese, ma da indagine epidemiologica risultati residenti in altre province.