Le mascherine di protezione dal Coronavirus, quelle arrivate in dotazione alla Seus, la società che in Sicilia gestisce il 118 sono cinesi e lo sono, dunque, le loro istruzioni. La società non le capisce e non è sicura della loro efficacia e protezione dal virus.
"La Seus non è in grado di definire il livello di sicurezza dei dispositivi di protezione consegnati poiché le specifiche tecniche sono in cinese e risulta assente la grafica internazionale sulla classificazione di categoria", così ha comunicato all'Osservatorio Epidemiologico della Regione il direttore generale Davide Croce.
Le mascherine con le istruzioni in cinese alla Seus non le hanno proprio capite. E così, non riuscendo a leggere le istruzioni né le specifiche tecniche, ha detto che sì, sulle ambulanze verranno usate ma che non si assume alcuna responsabilità sulla loro efficacia contro il Coronavirus.
Il direttore della società che gestisce le ambulanze del 118 ha scritto alla Regione dopo aver ricevuto una cospicua dotazione di mascherine che Palazzo d'Orleans ha acquistato una decina di giorni fa dalla Cina. Da Pechino sono arrivati 3 milioni di mascherine e centinaia di migliaia di camici e copricapo al termine di una trattativa riservatissima che ha permesso alla Regione di superare le difficoltà incontrate perfino dalla Protezione Civile nazionale. Una operazione che ha consentito a Musumeci di dotare ospedali e ambulanze di tutto quanto è necessario.