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20/04/2020 10:30:00

I Comuni: "Serve un Piano Marshall per il turismo"

 I Comuni chiedono una sorta di Piano Marshall, un piano economico post bellico, per far ripartire il turismo pesantemente danneggiato dall'emergenza Coronavirus.


L'Anci, l'associazione dei Comuni italiani, hanno chiesto al governo un piano per il turismo, un comparto che vale il 15% del Pil nazionale.
«Il Covid-19 - scrivono i primi cittadini in una lettera firmata dal presidente Antonio Decaro, sindaco di Bari, e dal delegato al Turismo, Andrea Gnassi, sindaco di Rimini, indirizzata ai ministri Franceschini, Gualtieri e Boccia - avrà un impatto enorme sul turismo italiano. Le prospettive per milioni di lavoratori e imprese non sono delle riduzioni in percentuale di reddito e fatturato, ma sono un presente e un futuro da cifra zero». Per questo, argomentano, quello che serve «al più presto è un Piano straordinario».


I Sindaci concordano che il turismo sarà il settore più colpito dalla crisi da Coronavirus. “perché è l'unico settore che non importa merci ma viaggiatori, persone. E sono le persone ad essere colpite dal virus e dalla pandemia: le relazioni, le persone, gli spostamenti, sono quanto di più profondo il virus colpisce e limita”.


Per questo serve un piano a favore di lavoratori e imprese ma anche che “consenta di individuare le condizioni concrete per il sostegno” del comparto, visto che la “mancanza di un qualsivoglia articolo o provvedimento dedicato al sostegno del settore nel decreto Cura Italia può essere comprensibile solo con la predisposizione di provvedimenti per l'industria del turismo, la più colpita, ora e in futuro, dalla pandemia”.


I sindaci puntano a misure mirate, come il Bonus vacanza, per stimolare la domanda interna, il sostegno ai lavoratori stagionali, il sostegno al credito e alla liquidità per le imprese di settore, e poi in vista della riapertura con nuove regole di sicurezza sanitaria bisogna sostenere le nuove modalità e organizzazione dei servizi per la sicurezza dei turisti.
Un piano straordinario che i sindaci vogliono discutere in un tavolo di crisi per il turismo.