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23/04/2020 13:07:00

Trapani, il ristorante cinese dona 1500 mascherine al Comune

 Quando ha rimesso piede nel suo ristorante cinese non ha nascosto la propria emozione. “Era da due mesi che non entravo nel mio locale”. L’attività ha chiuso i battenti, per l’emergenza coronavirus, nei primi di marzo, ancora prima che entrasse in vigore il decreto del Governo nazionale “per senso di responsabilità”, dice Linda, titolare del Pechino di via Ammiraglio Staiti, nella zona del porto di Trapani

Lei vive nel capoluogo da 34 anni. Qui ha messo su famiglia ed ha avviato la sua attività imprenditoriale. In città è assai conosciuta per il lavoro che svolge nel settore della ristorazione, ma anche per la sua solarità. Linda ha sempre il sorriso sulle labbra. Anche ora, nonostante il danno economico subito. Lei, però, non fa una piega. Va avanti, sperando che andrà tutto bene. Questa mattina, Linda si è resa protagonista di un grande gesto di solidarietà che avvicina sempre più la Cina all’Italia, Pechino a Trapani. Ha donato al Comune, 1500 mascherine sanitarie che lei ha ricevuto dalla comunità dei giovani italo-cinesi.

A ricevere il regalo, il sindaco Giacomo Tranchida e l’assessore Fabio Bongiovanni. “Presto – promette Linda – donerò alla città altre mascherine”.
E nel ringraziare Linda e i giovani cinesi, il primo cittadino ha sferrato un attacco al Governo nazionale e Regionale: “Non hanno ancora dichiarato le mascherine, con le quali dovremo convivere a lungo, bene essenziale, ma soprattutto non consentono ai più bisogni di recarsi in farmacia per approvvigionarsi del dispositivo di protezione, addebitando il costo allo Stato. Ringrazio Linda e i giovani cinesi – ha concluso il sindaco – ma non posso ringraziare né il Governo centrale né il Governo dell’Isola”.