Secondo l’ultimo sondaggio Ipsos, gli indici di gradimento del governo (58) e del presidente del Consiglio Conte (66) sono saliti rispettivamente di 2 e 5 punti rispetto a marzo. È il dato più alto dall’insediamento del Conte Bis.
La Lega, pur mantenendosi al primo posto con il 25,4%, arretra del 5,7%, scende al di sotto del 30% e ritorna sui valori del maggio 2018; al contrario il M5s aumenta del 3,3% arrivando al 18,6%. Il Pd si mantiene al secondo posto con il 21,3% (+0,7%). Seguono Fratelli d’Italia con il 14,1% (+1,1%) e Forza Italia con il 7,5% (+0,7%).
Spiega Pagnoncelli sul Corriere «Il M5s sembra beneficiare dell’immagine positiva del governo e del suo presidente più del Pd che è stato a lungo silente a causa della malattia del suo segretario Zingaretti colpito dal coronavirus. Nel complesso i tre principali partiti del centrodestra perdono il 4,2%, scendono per la prima volta nell’anno al di sotto del 50% (47%), e riducono a soli 2 punti il vantaggio sulle quattro forze della maggioranza (che salgono al 45%), dai quasi 10 di marzo».
«Alessandra Ghisleri di Euromedia spiega la crisi della Lega con il teorema dei pantaloni blu: “Tu mi puoi dire che non posso indossare i pantaloni blu. Ma mi devi anche dire di che colore posso mettermeli”. Insomma la protesta non basta, serve anche la proposta. Pesa anche la mancanza della piazza, elemento fondamentale della narrazione salviniana: “Per farsi i selfie non si può stare a un metro di distanza”, chiosa Ghisleri. Però, fa notare, attualmente la percentuale di elettori indecisi è molto alta, “circa il 40%”, e le due squadre, centrodestra e maggioranza giallorossa, più o meno si equivalgono. Quindi la partita è apertissima. Ma per la prima volta Salvini non gioca all’attacco».