Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
28/04/2020 08:28:00

Renzi all'attacco: "Norme sulla fase 2 incomprensibili e incostituzionali"

  "Chi è lo Stato per decidere se andare a trovare un cugino e non la fidanzata? Queste norme sono incomprensibili". Così il leader di Italia Viva Matteo Renzi,  che annuncia: "Dirò la mia a Conte giovedì in aula al Senato".

"Questo decreto - aggiunge - non è che io lo posso cambiare come senatore: farei un bell'emendamento. Ma perché il premier ha scelto di fare un Dpcm e non un decreto legge? Se fosse così lo cambieremmo ma invece non è così".

Matteo Renzi definisce l'ultimo dpcm sull'emergenza coronavirus "uno scandalo costituzionale". L'ex premier si impegna, con Italia Viva, a votare le misure economiche preparate dal ministro Gualtieri. Anche con la fiducia, se servirà. Ma fa un appello al Pd: "Ora basta, non possiamo calpestare i diritti costituzionali con un dpcm. Trasformiamo il testo in un decreto e portiamolo in Parlamento".

L'ex segretario del Partito democratico, in una intervista a "Repubblica". ha dichiarato: "Non possiamo calpestare i diritti costituzionali. Trasformiamolo in un decreto e portiamolo in Parlamento".

"E' un errore politico, economico e costituzionale. Politico perché delega al comitato tecnico scientifico una scelta politica: contemperare i rischi", ha detto ancora Renzi.

Così "in autunno ci sarà una carneficina di posti di lavoro", prevede l'ex premier.

La mancata regionalizzazione della Fase 2 "è una scelta sbagliata", ha detto ancora: "Se in Umbria o Alto Adige non ci sono contagi queste regioni non possono avere le stesse restrizioni della provincia di Piacenza".

Renzi non intende comunque sfiduciare l’esecutivo: "Prima facciamo uscire di casa gli italiani, poi vediamo se uscire di maggioranza noi. C’è questo governo, c'è questo premier e finché gli italiani sono chiusi in casa noi non apriremo alla verifica politica".