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29/04/2020 06:00:00

La crisi del turismo in Sicilia e nel Trapanese. Le iniziative, le richieste e come ci si prepara alla ripartenza 

Tra i vari settori economici in crisi della Sicilia a causa della pandemia da Coronavirus c’è al primo posto quello del Turismo che, anche con la riapertura sarà - c’è poco da fare – condizionato, sia dall’impossibilità di poter avere i turisti stranieri sia dalle tante limitazioni imposte per continuare a garantire la sicurezza e il contrasto alla diffusione del virus.


Facciamo il punto della situazione e come cambierà il turismo in Sicilia e in Provincia di Trapani.

La vita del turista in vacanza cambierà e di molto. Negli alberghi sarà vietata la colazione al buffet e non sarà possibile fare l'aperitivo al bar. Al mare non si potrà giocare a beach volley e né giocare a calcio sulla spiaggia. I medici dei comitati tecnico-scientifici nazionale e regionale continuano a mettere sul tavolo ipotesi che i governi dovranno recepire e mettere poi in pratica.

Negli alberghi solo colazione in camera - L'assessore al Turismo della Regione Sicilia Manlio Messina, anticipa il responso scientifico dei medici e dice: “il buffet delle tradizionali colazioni alberghiere è ad altissimo rischio. E lo stesso vale per gli aperitivi al bar e per i ristoranti interni. Bisognerà trovare altre soluzioni quest'anno”.  Federalberghi ha già optato per la colazione servita in camera, lo conferma il presidente Nicola Farruggio, che riguardo alla sanificazione delle strutture più volte al giorno dice: «Siamo prontissimi, ma ciò farà aumentare i costi notevolmente». L'associazione degli albergatori teme la chiusura delle frontiere e dei confini siciliani: "Il 60% dei nostri arrivi è rappresentato da stranieri. Se è certo che non potremo contarci - continua Farruggio -, bisognerà che il governo sostenga almeno fino alla prossima primavera le strutture che decideranno di aprire comunque". La situazione dei B&B è addirittura ancora più delicata e con il venir meno delle prenotazioni potrebbero restare chiusi questa estate.

Isole minori a numero chuso di turisti – Per le isole minori il problema è forse ancora più pesante. “Potremmo essere costretti a contingentare gli arrivi, dice l'assessore Messina, ammettendo che la Sicilia sta pensando a una sorta di numero chiuso dei turisti nelle isole minori della Sicilia.

Stop agli sport di gruppo in spiaggia. Lidi senza bar e servizio agli ombrelloni - Per l’inizio della stagione turistica-balneare sia Nello Musumeci che il premier Conte stanno valutando di vietare i giochi di gruppo in spiaggia: «Gli scienziati avvertono che pallavolo e calcio in spiaggia sono sicuramente un pericolo di possibile contagio. Mentre racchette e sport acquatici individuali non sarebbero un problema. Nei lidi potrebbe essere vietato il bar e si dovrà effettuare il servizio agli ombrelloni che saranno di numero certamente inferiore rispetto all’anno scorso. I lettini dovranno essere sanificati con prodotti specifici a ogni cambio di cliente. I gestori dei lidi saranno obbligati a predisporre all'entrata degli spazi con prodotti igienizzanti per mani e piedi. Mentre è solo una ipotesi quella di prevedere i termo scanner per controllare la temperatura di chi va al mare. Ovviamente tutto ciò sarà difficilissimo da applicare nelle spiagge libere, e questo è il timore del governo regionale.

B&B si adeguano alle misure per la ripartenza - Anche i B&B in Sicilia devono adeguarsi al momento della riapertura alle esigenze dettate dalla sicurezza. "Dal 14 aprile abbiamo avuto solo 8 prenotazioni per settembre e ottobre. Questo vuol dire che non tutto è perduto – dice Emiliano Nania – presidente dell’Associazione Extralberga Palermo. Metteremo barriere in plexiglass alla reception, distribuiremo gel igienizzante, ridurremo gli spazi comuni, toglieremo la colazione a buffet e la serviremo, facendo prenotare il cliente la sera prima".   Queste sono alcune delle ipotesi, su come il settore turistico siciliano si prepara ad affrontare la ripartenza dopo la fase di emergenza dovuta al Coronavirus.

Iniziative e promozioni per incentivare il turismo in sicurezza - "Nelle 13 strutture di Aeroviaggi abbiamo messo in piedi una vasta offerta di promozioni per venire incontro ai nostri clienti - dice il presidente Marcello Mangia –. Controlleremo la temperatura all’ingresso dell’albergo, utilizzeremo un’app per distribuire i clienti nelle diverse attività, saranno rispettate le distanze in spiaggia e in piscina. Il nostro personale avrà sempre i dispositivi di sicurezza". 

I dati di Federalbergi Trapani - In provincia di Trapani sono i dati di Federalberghi Trapani a dare meglio la dimensione della crisi economica che coinvolge l'intero settore turistico della Sicilia occidentale. Nel settore alberghiero, nel territorio provinciale operano oggi circa 300 aziende alberghiere e 600 strutture extra-alberghiere per un totale di circa 35mila posti letto. Si tratta di una realtà economica che dà occupazione a circa 7/8 mila persone. Le stesse difficoltà delle strutture alberghiere valgono anche per le imprese che ruotano attorno al turismo.

Il punto di Federalberghi Trapani - Con i primi provvedimenti necessari al contenimento del Coronavirus si è arrivati alla cancellazione di tutte le prenotazioni.  “Tutto il comparto turistico della nostra Provincia rischia il collasso”, così il presidente di Federalberghi della provincia di Trapani Antonio Marino. «Servono misure concrete e urgenti per sostenere le aziende del settore turistico - alberghiero. La crisi che ha investito il nostro settore non ha precedenti, anche perché per il nostro settore la crisi non finirà il prossimo 3 maggio. Le strutture sono vuote da oltre un mese e mezzo, la flessione è quasi totale. Al settore alberghiero servirà una proroga dei 90 giorni dell'attuale termine della cassa integrazione, ma non basterà, infatti nelle prossime settimane arriveranno a scadenza gli attuali rinvii dei pagamenti di contributi, tasse, ecc., e se i rinvii concessi non diventeranno sgravi per le strutture alberghiere, già debilitate da mesi di mancanza di clienti, sarà la crisi economica. Chiediamo misure specifiche per il settore alberghiero affinché le imprese siano messe in condizione di resistere su un orizzonte temporale lungo almeno alcuni mesi».

Distretto Turistico Sicilia Occidentale - E sulla crisi del settore turistico e di tutto il comparto HO.RE.CA della provincia di Trapani interviene il Distretto Turistico Sicilia Occidentale con la sua presidente Rosalia D’Alì che fa suo lo stato di preoccupazione ed esprime solidarietà alle imprese e ai lavoratori, che stanno vivendo un momento di difficoltà economica che perdura ormai da più di due mesi.

«Quella del Distretto Turistico, dei componenti del Consiglio di Amministrazione, dei Comuni aderenti, e la mia personale afferma Rosalia D'Alì è una posizione comune e condivisa. Abbiamo grande considerazione della preoccupazione degli operatori del nostro territorio e abbiamo deciso di stare accanto a loro in questo difficile momento. Auspichiamo e chiediamo degli interventi forti al Governo nazionale e regionale, con delle misure importanti per questo comparto, non generiche, ma specifiche e tese ad accompagnare chi è impegnato a creare un valore aggiunto per l'economia del territorio».

 Le restrizioni e le limitazioni imposte per motivi di sicurezza sanitaria peseranno non poco sulla ripresa delle attività, ed è per questo che le misure da adottare dovranno essere mirate. Anche il settore dell'intrattenimento, come quello legato ai locali di pubblico spettacolo, i cinema, i lidi balneari, oltre a tutte le imprese che lavorano nell'indotto, sono rimasti pesantemente coinvolti dalla diffusione del contagio da Covid-19, ed anche per questo comparto gli interventi dovranno essere tempestivi e mirati.

Le richieste del Distretto Turistico in favore del comparto - Oltre all’allarme lanciato dagli operatori del settore, il Distretto, per bocca del Presidente D'Alì, chiede l'applicazione di una serie di misure che si possono racchiudere in  - cinque punti principali:

- una proroga dell'attuale termine di cassa integrazione in deroga;
- riapertura prima possibile delle attività ristorative e di intrattenimento nel rispetto delle norme di sicurezza e salute;
- sblocco della mobilità interna alla regione Sicilia anche per motivi di vacanze o svago;
- maggiori sgravi fiscali e contributivi per le imprese;
- una forte iniezione di liquidità per ripartire nell'immediato e per poter affrontare i costi di adeguamento alle misure di igiene e sanificazione dei locali.

L'iniziativa degli imprenditori del turismo - Ieri sera c’è stata una iniziativa degli imprenditori del mondo HO.RE.CA e dei locali di pubblico spettacolo del territorio trapanese, che alle ore 21 hanno acceso le luci delle insegne delle loro attività per alludere simbolicamente all’ultima sera e questa mattina davanti ai loro Comuni, si ritroveranno per consegnare simbolicamente le chiavi dei propri locali ai Sindaci. Una iniiziativa che dimostra il malcontento per probabili e ancora incerte misure che saranno adottate dal Governo per la riapertura di ristoranti, bar, pizzerie, pasticcerie, discoteche e lidi balneari, e il timore che le misure non siano adeguate per la gestione ordinaria di un locale ed economicamente insopportabili.

Il Distretto Turistico della Sicilia Occidentale si schiera accanto agli operatori del settore consapevole del fatto che lo sviluppo turistico del territorio non può prescindere da un tessuto imprenditoriale e lavorativo sano, e in grado di essere nelle condizioni di poter accogliere al meglio i turisti che vorranno visitarlo. Un settore bloccato dalla pandemia, che richiede uno sforzo comune e condiviso, ed è per questo che il Distretto sta ufficialmente dalla parte degli operatori e richiede alla autorità governative misure adeguate alla gravità del momento.

Questo pomeriggio "Turimo Anno Zero", la videoconferenza di Trapani Welcome - Il turismo in Sicilia Occidentale è al centro degli incontri "virtuali" di Trapani Welcome in collaborazione con il Distretto Turistico della Sicilia Occidentale e della Pro Loco Trapani Centro.

La seconda videoconferenza si terrà oggi, mercoledì 29 Aprile alle 16, e si discuterà della situazione del Turismo in Sicilia Occidentale in questa fase critica . Ogni settimana ci si concentra su una categoria, nell'incontro di questa settimana si parlerà di trasporti locali, come funivia, aliscafi, bus, mini crociere, noleggio con conducente, etc.  Parteciperanno: Prof. Marco Platania docente di economia del turismo università di Catania, Giuseppe Pagoto sindaco di Favignana, Germano Fauci direttore generale Funierice,un rappresentante della Liberty lines,Fabio Casano amministratore Pantelleria Island, Giacomo Briamo presidente ASINCC, Davide Parrinello per gli armatori mini crociere. Modererà Paolo Salerno di Trapani Welcome. L'incontro avverrà sulla piattaforma Zoom. Questo è link per le prenotazioni on line. I posti sono limitati, in ogni caso ci sarà la diretta sulla pagina facebok di Trapani Welcome.