"Così moriamo".
Lo sfogo tra le lacrime di Margherita, commerciante di Marsala: "Fateci tornare a lavorare". La signora, titolare di un negozio in Via Roma, mostra un foglio con le scadenze, le rate del mutuo, le tasse da pagare, i fornitori. "Sono qui dal 9 Marzo, in attesa di essere pagati".
Margherita, titolare del negozio Ikebana, negozio di oggettistica, che lavora molto con gli eventi, precisa: "Non chiedo nulla. Ma a nome delle persone oneste, che fanno sacrifici, e che tirano avanti con amore, chiedo di poter ricominciare a lavorare. Non possiamo stare tutti chiusi, bisognava dircelo prima". Poi, rivolta al premier Conte, dice: "Ci devi aiutare".
Molti commercianti non hanno i soldi neanche per mettere benzina, o per fare la ricarica del telefonino: "Io se avessi bisogno andrei da mio padre, mio padre purtroppo non c'è. Tu Stato mi devi aiutare".
La beffa anche sugli aiuti: "Mi sono arrivate dopo un mese 600 euro. La banca se n'è tenuta 130. Le banche poi non fanno prestiti, perchè vuole garanzie che non ha".
"Stiamo male, non dormiamo, siamo depressi" dice Margherita, che aggiunge: "Vogliamo semplicemente lavorare".