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16/05/2020 06:00:00

Conflitti d’interesse nei 5 Stelle di Pantelleria? Il Prefetto chiede spiegazioni. Il caso

I presunti conflitti d’interesse nei politici di Pantelleria arrivano all’attenzione del Prefetto di Trapani.


E’ un altro capitolo di quello che succede nell’isola amministrata dal Movimento 5 Stelle, con il sindaco Vincenzo Campo.
In questi mesi sono stati sollevati alcuni casi imbarazzanti per l’amministrazione comunale e per la maggioranza consiliare, targata 5 Stelle. Imbarazzanti per una forza politica che ha fatto della legalità e trasparenza gli slogan per il successo alle urne.
Ebbene, il Prefetto di Trapani, Tommaso Ricciardi, ha inviato una nota all’amministrazione Comunale chiedendo chiarimenti su un caso sollevato proprio da Tp24 nei mesi scorsi.
Potete leggere qui la storia, insieme agli altri casi che hanno scosso la politica dell’Isola.

Il caso che ha attirato l’attenzione del Prefetto, però, è quello della cooperativa amministrata dal presidente del consiglio comunale Erik Vallini e dal capogruppo pentastellato in consiglio Stefano Scaltriti. La cooperativa si chiama Tanit, ha scopo mutualistico, e si occupa di servizi socio-assistenziali, attività agricole, industriali e commerciali finalizzate all’inserimento lavorativo delle persone che vivono in condizioni di disagio.


Ebbene. Il presidente del consiglio di amministrazione della società cooperativa è Erik Vallini, presidente del consiglio comunale pantesco. Il vice presidente del cda della cooperativa è un altro esponente di primo piano del Movimento di Pantelleria, il capogruppo in consiglio comunale Stefano Scaltriti. Nulla di male, ma la coop ha avuto un rapporto di collaborazione molto stretto con il Comune, a guida 5 Stelle, e dal quale percepisce i contributi relativi a progetti di assistenza che gli vengono affidati.


Il Prefetto ha chiesto, con una nota al sindaco, di verificare eventuali incompatibilità di Vallini e Scaltriti con il ruolo istituzionale “in quanto risulterebbero Presidente e Vice presidente di una cooperativa sovvenzionata in modo continuativo dal Comune”.


La nota del prefetto non è arrivata per caso, ma rimanda una lettera della consigliera comunale Claudia Della Gatta in cui solleva appunto i dubbi sull’incompatibilità dei due colleghi di consiglio comunale, riprendendo le cose scoperte da Tp24.


E pensare che Della Gatta fino a qualche mese fa era assessore della giunta Campo
, sempre in quota 5 Stelle. Poi ha rotto, sia con Campo che con i colleghi di consiglio comunale. Tant’è che qualche giorno fa è stata espulsa dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle. A firmare il provvedimento di espulsione lo stesso capogruppo Scaltriti su cui sono stati sollevati dubbi di incompatibilità. Nella nota il capogruppo pentastellato parla di “lunghi ed estenuanti tentativi di riconciliazione tentati dopo la segnalazione ai Probi Viri di due mesi fa”, che “non c’è da parte del consigliere Claudia Della Gatta alcuna intenzione di ricucire con il gruppo stesso” e di “perdurare di questo atteggiamento palesemente ostracista nei confronti della maggioranza”.


Una rottura, quella tra Della Gatta, e i 5 Stelle nata mesi fa quando le è stata revocata la delega assessoriale. Dopo l’apertura della “procedura” di espulsione, con la comunicazione al collegio dei probiviri del Movimento, Della Gatta replicò duramente all’atteggiamento dei colleghi dicendo “di essere stata fortemente diffamata, tradita e neppur minimamente appoggiata da coloro che viceversa avrebbero dovuto tutelarmi, tanto per ragioni politiche quanto istituzionali, mi chiedo come sia possibile che costoro stiano pensando alla mia espulsione dal Movimento”.


Acque agitate insomma nel Movimento di Pantelleria, ma adesso il sindaco Campo dovrà spiegare al Prefetto, nei dettagli, il rapporto tra il Comune e la cooperativa dei consiglieri grillini.