Un 30enne italiano è stato arrestato nella notte con l'accusa di abuso di una bimba di pochi anni e di diffusione e vendita di video sul dark web.
L'indagine, condotta dalla Polizia postale nell'ambito dell'inchiesta Amnesia, ha preso il via dall'analisi dei filmati che gli investigatori del C.N.C.P.O., il Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia sulla rete, hanno rilevato durante un'attività sotto copertura coordinata dalla procura di Roma.
L'analisi del video diffuso nel dark web mostrava l'indagato, con il volto travisato, che abusava di una bambina di pochi anni. Gli inquirenti hanno geolocalizzato l'uomo in una regione del nord Italia. Durante l'indagine si è riscontrato che le stesse comunità virtuali di pedofili hanno ritenuto particolarmente crudele il comportamento dell'indagato che si serviva di un narcotico per stordire la minore.
L'approfondimento delle tracce investigative estere, unitamente ai riscontri incrociati con informazioni open source, hanno consentito agli agenti sotto copertura del Centro nazionale di individuare l'abitazione del 30enne: nel corso della perquisizione sono stati trovati tutti i riscontri agli elementi raccolti sino a quel momento, tra cui la "maschera" indossata dall'uomo e i blister del farmaco utilizzato per narcotizzare la vittima, oltre a migliaia di immagini e video di sfruttamento sessuale di minori. (Agi)