“Secondo quanto sostenuto dall’Asp di Catania i dati sul Covid-19 non coincidono con il reale andamento dell’epidemia in Sicilia, così nei giorni scorsi l’azienda avrebbe chiesto formalmente alla Regione siciliana di apportare delle correzioni alle cifre riportate finora”. E’ quanto denuncia il Codacons che preannuncia il deposito di un esposto-denuncia alle Procure di Catania e Palermo.
L’associazione dei consumatori chiede che vengano avviate delle indagini “per accertare i fatti, l’esatta dimensione dell’epidemia in Sicilia e l’eventuale sussistenza di manovre speculative”.
“È stata inviata una lettera dalla direzione generale dell’Asp di Catania al servizio epidemiologico della Regione per chiedere una correzione ufficiale dei dati – spiega l’associazione -, i quali secondo l’Azienda sanitaria provinciale etnea non coincidono. Infatti i dati che vengono pubblicati ogni giorno sulla situazione dell’epidemia per l’Asp vanno considerati falsi e inesatti”.
“I cittadini siciliani meritano di conoscere la verità, perché altrimenti l’incertezza sui numeri reali e uno scontro istituzionale non possono far altro che alimentare la cultura del sospetto e la sfiducia nei confronti delle istituzioni. La falsità dei dati, inoltre, potrebbe falsare l’attuale curva di casi siciliani e quella catanese e non darebbe la giusta dimensione di un’epidemia, con ripercussioni dirette sul fronte della salute pubblica”, conclude il Codacons