Giuseppe Fichera e Arturo Coglitore, segretario e presidente Fiva Confcommercio. Avete protestato a Palermo per portare avanti quali richieste?
Fichera: Siamo stati in piazza a Palermo e per la prima volta dopo trent’anni siamo riusciti a riunire tutti gli ambulanti che hanno necessità di essere ascoltati dagli Enti pubblici. Molte nostre proposte sono state accolte. Abbiamo chiesto, ad esempio, ai sindaci che ci diano delle direttive ben precise.
Molto primi cittadini hanno aperto, come a Marsala, altri no come a Trapani. Si va un po’ a macchia di leopardo.
Fichera: Proprio questo è il grande problema.
Molti ambulanti del mercatino di Marsala, si sono dovuti autotassare, per lo scanner per misurare la temperatura, lo hanno dovuto comprare, altri in altre città hanno dovuto pulire e rendere fruibili i bagni pubblici altrimenti il mercatino non si poteva fare. Molti ambulanti giustamente dicono: dopo 70 giorni stiamo uscendo da casa, non abbiamo soldi, se dobbiamo rimetterci, non è che ce la passiamo tanto bene. Vi hanno sollevato queste problemi?
Coglitore: Purtroppo ogni sindaco vuole fare le leggi a modo suo. Noi siamo riusciti a fare tanti mercati nella zona di Catania, Siracusa e tanti paesi in queste province, trovando tanta disponibilità, e aiuto dai Comuni, in altri no, purtroppo, come a Trapani, dove i commercianti mi hanno chiesto di parlare con il sindaco, ma anche a Corleone.
I venditori ambulanti sostengono dei costi per avere il suolo pubblico nei vari comuni, si arriva in alcuni casi anche a 18mila euro annui, insomma sostengono dei costi non indifferenti anche per i viaggi che fanno tra le varie province della Regione.
Coglitore: Noi in assessorato regionale abbiamo chiesto di non spostare i mercatini rionali o settimanali fuori dal centro città. Molti vogliono approfittare per portarci fuori dai paesi. Noi non siamo d’accordo. C’è gente che spende 20/30 mila euro per comprare un posteggio e fa un investimento, non è giusto che si ritrovi fuori dai centri abitati.
Qual è la provincia più colpita dal blocco?
Coglitore: Quasi tutte. Purtroppo ci sono sindaci con cui possiamo parlare, ci sono altri come il sindaco di Augusta con cui non puoi parlare e che ad oggi non ha aperto il mercatino settimanale.
Fichera: a Siracusa, Catania, Canicattì, Caltanissetta, ci sono i sindaci che collaborano, ma tanti altri con la scusa dell’articolo sette del decreto regionale 21 di Musumeci hanno bypassato le commissioni e non convocano. Noi sappiamo come si aprono i mercati e come devono essere configurati, mentre i sindaci o perlomeno i funzionari non sempre sono a conoscenza e da questo dipende il problema che si è creato in diversi comuni siciliani.