La Fase 3 è dura, è difficile. La ripartenza ha delle grosse incognite in Sicilia. E mentre i siti culturali siciliani registrano dei numeri incoraggianti, arriva la decisione delle sale cinematografiche di restare chiuse.
Nel frattempo in Sicilia il virus fa registrare, in un giorno, solo un nuovo contagio, e balla sempre sulla quota zero nuovi positivi. In provincia di Trapani sono sempre sei le persone positive, asintomatiche, e in isolamento. Tra queste c’è la figlia di Massimo Grillo. E’ stato lo stesso politico marsalese ha rivelare la storia del contagio della figlia. Intanto l’app Sicilia Si Cura ha registrato oltre 3mila download.
Cinema chiusi
Gli esercenti cinematografici di Palermo e Trapani hanno deciso all’unanimità per la non riapertura delle sale prevista per oggi. “Restano ancora alcune perplessità sulle prescrizioni contenute nell’ordinanza contigibile del presidente Musumeci, ritenute ancora eccessive, e quindi non idonee per la redditività delle imprese cinematografiche”, dicono Andrea Peria, presidente Anec Palermo e vice presidente di Camera di Commercio Palermo Enna, e Luigi Drago, presidente Anec Trapani. All’assemblea di Palermo, conclusa nel pomeriggio, allargata ai colleghi trapanesi era presenta anche il vicepresidente trapanese, Francesco Pipitone, esercente di Alcamo. “Si aggiunga anche la mancata ricezione della cassa integrazione e le norme attuative riferite alla legge finanziaria appena approvata in Assemblea regionale che prevede un indennizzo da mancato sbigliettamento – sottolineano -. Abbiamo ricevuto ieri rassicurazioni dall’assessore regionale allo Spettacolo Manlio Messina, quindi attendiamo con urgenza le disposizioni a favore delle imprese cinematografiche”. “La prossima settimana saremo ricevuti dal presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè a cui chiederemo una spinta propulsiva per accelerare i procedimenti burocratici del sistema pubblico a favore delle imprese”, sottolinea Peria. L’assemblea auspica un confronto con il tavolo tecnico della Protezione civile regionale per dirimere gli aspetti controversi dell’ordinanza e nel frattempo il miglioramento dell’aspetto epidemiologico legato al Covid-19 fa ben sperare per l’allentamento delle prescrizioni e far ripartire le imprese dell’intero comparto. “Le arene all’aperto, prossime alla riapertura, consentiranno un rapido ricongiungimento tra spettatori e grande schermo”, conclude il presidente Andrea Peria.
I contagi in provincia di Trapani
Restano sei i positivi al Coronavirus in provincia di Trapani, come conferma il bollettino dell'Asp provinciale.
Tutti sono asintomatici e si trovano in isolamento domiciliare obbligato. Le persone positive al Covid-19 sono tre di Marsala, una di Mazara, una di Castelvetrano e una di Calatafimi Segesta.
Dall'inizio dell'emergenza sono state 131 le persone contagiate in provincia di Trapani, di queste 120 sono guarite e 5 decedute.
In totale sono stati effettuati 12.027 tamponi e 6.324 test sierologici su personale sanitario.
La situazione in Sicilia
Solo un nuovo positivo in un giorno, e un decesso. Diminuiscono ancora gli attuali contagiati. Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 165.693 (+5.054 ma rispetto a venerdì), su 140.109 persone: di queste sono risultate positive 3.452 (+1 rispetto a domenica), mentre attualmente sono ancora contagiate 853 (-19), 2.321 sono guarite (+21) e 278 decedute (+1 rispetto a ieri).
Degli attuali 853 positivi, 47 pazienti (-13) sono ricoverati - di cui 7 in terapia intensiva - mentre 806 (-6) sono in isolamento domiciliare.
Gli attuali positivi e i dati regione per regione: Agrigento, 32 (0 ricoverati, 108 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 13 (2, 152, 11); Catania, 398 (16, 576, 100); Enna, 8 (0, 388, 29); Messina, 123 (16, 383, 59); Palermo, 254 (13, 289, 37); Ragusa, 8 (0, 83, 7); Siracusa, 0 (0, 222, 29); Trapani, 17 (0, 120, 5).
Boom di visitatori nei siti culturali siciliani
Sono state 40.296 - dal 30 maggio al 7 giugno (di cui 23.355 dal 4 al 7 giugno) - le presenze registrate nei musei e nei luoghi d’arte della Sicilia riaperti gratuitamente al pubblico attraverso la campagna #LaCulturaRiparte.
Numeri soddisfacenti per la prima settimana di apertura dei siti archeologici e culturali siciliani in cui l’ingresso è stato gratuito. I siti riaperti durante il primo fine settimana sono stati 22 cui se ne sono aggiunti, a partire da mercoledì 3 giugno, ulteriori 6. Un numero in progressiva crescita dal momento che giornalmente nuove strutture definiscono le necessarie opere di sanifcazione.
Il progetto #LaCulturaRiparte è stato reso possibile grazie all’App Youline, un sistema di prenotazione on-line messo gratuitamente a disposizione della Regione Siciliana da un’azienda che ha sponsorizzato l’iniziativa. Grazie a tale sistema è stato possibile programmare le visite nel rispetto delle prescrizioni contenute nelle Linee Guida anti-Covid evitando il rischio di code e assembramenti ai botteghini. Segesta e Selinunte sono state tra le più visitate in Sicilia.
“Sono pienamente soddisfatto e orgoglioso di aver contribuito, grazie alla collaborazione dei direttori dei Parchi e dei musei, alla ripartenza della nostra Isola dopo il traumatico blocco determinato dalle misure di contenimento della diffusione del Covid. Ricominciare dalla bellezza e dalla cultura è stato il modo mio e del Governo Musumeci per ringraziare i siciliani del grande senso di responsabilità e fiducia con cui hanno risposto alle difficili condizioni imposte nei giorni del blocco totale con #IorestoaCasa per rallentare i tempi del contagio”, ha dichiarato ll’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Aberto Samonà.
Nel dettaglio le presenze registrate tra il 30 maggio e il 7 giugno nei singoli siti:
Area archeologica di Segesta (2369); Area archeologica di Selinunte (5335); Valle dei Templi, Agrigento (3857); Villa Romana del Casale, Piazza Armerina (2190), Teatro antico di Taormina (8902), Area archeologica e Museo di Naxos (2474), Isolabella (1282), Area archeologica della Neapolis, Siracusa (5358); Galleria regionale di Palazzo Bellomo, Siracusa (585); Area archeologica di Morgantina (493); Museo archeologico di Aidone (567); Chiostro di Santa Maria La Nuova – Duomo di Monreale (653); Teatro romano e Odeon, Catania (853); Museo archeologico eoliano “Bernabo Brea” di Lipari (68) ; Galleria regionale di Palazzo Abatellis, Palermo (1422); Museo archeologico Antonino Salinas, Palermo (791); Castello della Cuba, Palermo (618); Chiostro di San Giovanni degli Eremiti, Palermo (684); Castello della Zisa, Palermo (473); Museo di arte moderna e contemporanea di Palazzo Riso, Palermo (548); Casa museo “Antonio Uccello” Palazzolo Acreide (108), Museo regionale Agostino Pepoli di Trapani (507), Area archeologica Bagni Greci di Gela (27), Complesso minerario Trabia Tallarita (39), Museo archeologico di Marianopoli (1), Museo archeologico di Palazzo Varisano, Enna (40), Museo Archeologico Regionale di Gela (39), Museo di Caltanissetta (13)
App SiciliaSiCura
Oltre 3 mila download dell’app SiciliaSiCura in due giorni. L’app rientra nel protocollo di sicurezza definito dalla Regione Siciliana per gestire il flusso di turisti e non residenti nell’isola durante il periodo estivo. L’app riguarda l’assistenza sanitaria a chi arriva in Sicilia, e non utilizza il “tracciamento” come Immuni.
Il protocollo si rivolge anche alle società di trasporti e le strutture ricettive chiamati a promuovere la registrazione sul sito siciliasicura.com. Sarà poi il dipartimento della protezione civile regionale a coordinare l’assistenza anche attraverso il call center del numero verde 800458787
Agli utenti vengono erogati servizi in lingua italiana e inglese, con informazioni di natura sanitaria per i gestori delle attività produttive, nonché quelle per i cittadini che si sono registrati. Settimanalmente verrà redatto un report sull'andamento degli ingressi in Sicilia. Saranno le Uscat (Unità sanitaria di continuità assistenziale turistica) a occuparsi del monitoraggio, presa in carico e assistenza degli eventuali casi sospetti da Covid-19 fra i non residenti o domiciliati nell'isola. In caso di positività di un soggetto, si applicheranno i protocolli vigenti del ministero della Salute e dell'Istituto superiore di sanità.
In Sicilia distribuiti oltre 25 milioni di dispositivi
Prosegue, di giorno in giorno, la distribuzione - da parte della Regione Siciliana - di dispositivi di protezione individuale e apparecchi sanitari. Dal primo marzo al 7 giugno, sono stati consegnati - a strutture sanitarie, case di riposo per anziani, residenze sanitarie assistite, Comuni, Prefetture, Forze dell'Ordine, Esercito, ex Province, carceri, dipartimenti regionali, Confcommercio e Confesercenti – oltre 25 milioni e 185 mila pezzi.
In particolare, attraverso la Protezione civile della presidenza della Regione sono, stati distribuiti: oltre 17 milioni e 500 mila mascherine (chirurgiche, ffp2, Ffp3 e M95); 4 milioni e 900 mila guanti; un milione e 518 mila dispositivi tra camici, calzari, tute e cuffie. Tra gli altri materiali distribuiti anche 243 mila tra occhiali e visiere, oltre 848 mila tamponi e kit diagnostici e 61 mila apparecchi sanitari. I dpi e il materiale consegnato proviene da acquisti diretti della Regione e della Protezione civile nazionale, oltre che da donazioni di privati.