Riaprono da oggi molte attività ancora chiuse in Sicilia. L'isola si avvicina così sempre di più ad un ritorno alla normalità.
Una nuova normalità, di convivenza con il Coronavirus, che bisogna sempre tenere sotto controllo nella sua evoluzione epidemiologica.
Da oggi è in vigore la nuova ordinanza del presidente della Regione, Nello Musumeci, che consente la ripartenza anche a quelle attività che erano rimaste ferme dalla fine del lockdown. Via libera quindi a sale bingo, sale scommesse e sale da ballo ad esempio, discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, nonché le fiere e i congressi; centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei Livelli essenziali di assistenza che sono erogate nel rispetto della vigente normativa), centri culturali e centri sociali; comprensori sciistici; servizi ristorazione; attività dei servizi alla persona; stabilimenti balneari e spiagge di libero accesso.
L'apertura delle spiagge e della stagione turistica comporta anche il via libera a tutte quelle attività connesse. Come tutto il commercio al dettaglio di souvenir e altri oggetti. E poi attività ricettive; commercio al dettaglio su aree pubbliche (mercati e mercatini degli hobbisti); uffici aperti al pubblico; piscine; palestre; manutenzione del verde; musei, archivi e biblioteche; strutture ricettive all’aperto (campeggi); rifugi alpini; attività fisica all’aperto; noleggio veicoli e altre attrezzature; informatori scientifici del farmaco; aree giochi per bambini; circoli culturali e ricreativi; formazione professionale; cinema e spettacoli dal vivo; Parchi tematici e di divertimento; sagre e fiere locali; professioni della montagna (guide alpine e maestri di sci) e guide turistiche.
Riguardo ai servizi per l’infanzia e per l’adolescenza, come i centri estivi, si era creato un piccolo pasticcio. L’attività inizialmente consentita a decorrere dal 22 giugno, secondo l'ordinanza Musumeci, è stata anticipata ad oggi. La Regione infatti ha fatto una circolare per rettificare l'ordinanza del presidente della Regione. Quella dei centri estivi è una ripartenza importante per migliaia di famiglie che potranno così portare i propri figli nelle colonie estive.
Secondo la circolare firmata dal capo della protezione civile Calogero Foti, i servizi per l’infanzia e l’adolescenza dei quali parla l’ordinanza emanata ieri sera dal presidente della Regione Nello Musumeci - servizi autorizzati a partire dal 22 giugno - non sono i centri estivi, che vengono considerati “luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche al chiuso o all’aria aperta con l’ausilio di operatori” che invece sono consentiti già a partire da domani.
Poi c'è un'altra novità, che non partirà subitissimo.
Lo svolgimento degli sport di contatto potrà ripartire da sabato 20 giugno, nel rispetto delle disposizioni di prevenzione del contagio previste nell’ultimo decreto del presidente del Consiglio dell’11 giugno, e previo decreto attuativo dell’assessore regionale dello Sport, d’intesa con quello della Salute, da emanarsi entro giovedì prossimo.
Restano invariate le disposizioni precedenti in materia di prolungamento dell’orario di apertura e rinuncia al giorno di chiusura, mobilità e trasporti, prevenzione sanitaria. E resta anche l'obbligo di portare sempre con sè la mascherina, del rispetto delle distanze e di tutte le misure per prevenire il rischio contagio.
Intanto qual è la situazione sul fronte dell’epidemia in Sicilia? In un giorno c’è stato solo un contagiato e zero decessi. L’uomo risultato positivo al Coronavirus ha 71 anni, è di Palermo, e ha avuto un infarto acuto mentre si trovava per strada,
Ad oggi in tutta la regione le persone risultate positive sono 3.457 (+1 rispetto a sabato), 2.341 sono guarite e 279 decedute. Degli attuali 837 attuali positivi, i ricoverati sono 35, di cui 3 in terapia, e 802 in isolamento domiciliare. I tamponi fatti nelle ultime 24 ore sono stati 1119.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 32 (0 ricoverati, 108 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 10 (2, 155, 11); Catania, 398 (13, 578, 100); Enna, 8 (0, 388, 29); Messina, 119 (13, 387, 59); Palermo, 254 (9, 291, 38); Ragusa, 8 (0, 83, 7); Siracusa, 0 (0, 222, 29); Trapani, 14 (0, 123, 5).