Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
16/06/2020 15:00:00

Internet fondamentale per le imprese. Compagnia telefonica dovrà rimborsare un cliente  

Un indennizzo di 22mila euro dovrà essere versato da una società di telefonia nazionale ad un’azienda palermitana che ha atteso oltre un anno e mezzo per ottenere il trasloco della propria linea telefonica. Lo ha stabilito con delibera il Corecom Sicilia dopo avere esaminato il ricorso presentato dall’utente: “Ritardi non accettabili e plausibili”

I fatti risalgono all’agosto del 2016, quando l’azienda chiede al gestore telefonico il trasloco della linea presso la sua nuova sede e il passaggio da Fibra ad Adsl. L’istanza resta inevasa, nonostante i reclami da parte del cliente che sollecita l’attivazione di una linea telefonica provvisoria per alleviare i disagi. Nel 2017, l’impresa cambia di nuovo sede. Ma, anche in questo caso, la richiesta di trasferimento della linea telefonica non trova accoglimento fino al momento in cui l’utente presenta un ricorso al Corecom Sicilia.

Il Comitato regionale per le comunicazioni, dopo avere analizzato i fatti esposti dal cliente e le memorie del gestore telefonico, ha stabilito con delibera che i tempi e le modalità di soluzione da parte della società di telefonia non siano “accettabili e plausibili”. Nell’atto, approvato alcune settimane fa, si riconosce l’indennizzo e si legge che: “Non è ammissibile che il trasloco di un’utenza all’interno del circuito cittadino si protragga per quasi un anno e mezzo”. Il Corecom Sicilia, accogliendo dunque le richieste del cliente, ha sanzionato nei termini previsti dal Regolamento l'operatore telefonico per il comportamento tenuto