Tra lo stop dovuto al lockdown da Coronavirus e la paura stessa del contagio, in Sicilia sono saltate più di 4 milioni di visite e esami non urgenti e oltre cinquantamila interventi chirurgici che adesso le Asp stanno piano piano cercando di recuperare.
Numeri che, tra l'altro, sono considerati al ribasso. Ad esprimere tutta la sua preoccupazione è il presidente dell'ordine dei medici di Palermo Toti Amato - specie riuardo ai pazienti cardiologici.
All'Asp di Palermo sono state sospesa 16.408 prestazioni sanitarie differibili, che ora devono essere recuperate, mentre sono meno di 85mila quelle programmabili, cioè con un limite massimo di sei mesi.
All'Asp di Catania, invece, tra il 9 marzo e il 17 maggio sono state sospese 17mila prestazioni in D (differibili) e 45mila richieste in P(programmabili) che con qualche difficoltà si sta cercando di recuperare facendo, le nuove prenotazioni e invitando i cittadini a fissare il nuovo appuntamento.