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21/06/2020 09:34:00

Anche in provincia di Trapani si rimette in moto la Giustizia tributaria 

 Si rimette in moto anche la giustizia tributaria. La Commissione provinciale di Trapani ha già iniziato venerdì scorso. E per limitare la presenza delle persone nei locali della Commissione, che non dispone di locali idonei a mantenere il distanziamento sociale ed essendo esclusa la possibilità di tenere udienze in teleconferenza per mancanza delle condizioni tecnico-operative, il presidente Carmelo Lombardo ha disposto che vengano tenute le sole udienze da trattarsi in camera di consiglio, ovvero a porte chiuse con la sola presenza dei giudici e del segretario.

“La nostra Commissione – dice l’avvocato marsalese Nino Alabiso, uno dei giudici tributari della Commissione di Trapani - pur essendo sotto organico, stava smaltendo l’arretrato pregresso. Alla fine del 2019, erano circa poco più di 1.500 i giudizi pendenti. Si sperava che l’avvio del processo tributario si riducesse ulteriormente l’arretrato, ma la pandemia ha bloccato tale prospettiva e la riforma del giudizio tributario che cittadini, avvocati e giudici attendono da tanto tempo”. I giudizi per i quali le parti hanno chiesto la trattazione in pubblica udienza saranno trattati solo a condizione che le parti, appositamente interpellate, preventivamente rinuncino alla discussione pubblica. Come al solito, le parti potranno depositare documenti, memorie e brevi repliche nei termini stabiliti dalla legge. Invece, le udienze pubbliche e camerali davanti la Commissione Tributaria Regionale, che è competente per le impugnazioni delle sentenze della C.T.P. di Trapani, riprenderanno dopo il 31 luglio. Attualmente si tengono, a porte chiuse, soltanto le udienze urgenti e indifferibili, ossia quelle riguardanti la sospensione cautelare della provvisoria esecuzione delle sentenze di primo grado. Ovviamente, tale ripresa eviterà l’aggravamento dell’arretrato nella C.T.P. di Trapani.