In Sicilia la realizzazione delle opere pubbliche ha ritardi superiori al 60 per cento rispetto alla media nazionale.
E' il responso che emerge dallo studio sulle opere pubbliche in Sicilia del rapporto sull’economia dell’Isola, realizzato da Bankitalia.
Si scopre così che a parità di tipologia di intervento, settore, soggetto attuatore, fascia di costo e anno di decisione, nell’Isola i tempi di realizzazione e quelli di attraversamento tra una fase operativa e la successiva sono più lunghi rispettivamente di 16 e 8 mesi rispetto al resto del Paese.
Il maggior numero di incompiute in Italia si trova in Sicilia - «Oltre a un ciclo di realizzazione più lungo – si legge nel report di Bankitalia -, la Sicilia si caratterizza anche per un’elevata quota di opere incompiute sul totale nazionale. In base ai dati pubblicati dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, un quarto delle opere incompiute censite a fine 2017 era localizzato in Sicilia. Come nel resto d’Italia, la maggior parte delle opere riguardava il settore delle infrastrutture sociali.
L’avanzamento finanziario delle opere incompiute, misurato dal rapporto tra l’importo dei lavori realizzati e il costo complessivo, era in media del 40,7 per cento in Sicilia, rispetto al 57,8 in Italia; in regione tuttavia la quota di opere dichiarate incompiute con un avanzamento superiore al 75 per cento era significativamente maggiore della media nazionale».