Il rapporto “Comunità rinnovabili 2020” di Legambiente fa una fotografia sulle realtà Italiane sistemi di approvigionamento dell’energia da fonti rinnovabili. Secondo l’associazione ambientalista, in un decennio si è passati da poche centinaia di impianti rinnovabili (tra elettrici e termici) a oltre un milione di impianti in 7.911 Comuni. La Sicilia produce un terzo di quello che produce la Lombardia, nonostante un clima favorevole e una potenziale possibile maggiore produzione.
Prima in Italia è la Lombardia - La regione che più contribuisce alla crescita delle fonti rinnovabili in Italia è la Lombardia. Gli impianti producono Oltre 8 mila MW di energia rinnovabile (di cui 5 mila MW di energia idroelettrica, circa 2.300 MW dal fotovoltaico e circa mille MW di bioenergie). Segue la Puglia, con i suoi oltre 5.000 MW di energia rinnovabile prodotta dalle apposite installazioni, e poi il Piemonte (con circa 4.8 MW). Sia in Sicilia che in Veneto, invece, le installazioni sono in grado di produrre circa 3.500 MW. In particolare, nella nostra Isola, circa 300 MW di energia rinnovabile proviene da impianti idroelettrici, 1.700 MW da impianti eolici, circa 1.300 MW da impianti fotovoltaici e circa 200 MW da bioenergie.
La distribuzione di tali impianti è così distribuita nell'Isola: il solare tra Ragusa, Trapani, Caltanissetta e Agrigento; a Ragusa, c'è una maggiore diffusione del fotovoltaico. Nel trapanese, catanese e agrigentino è maggiorente diffuso l'eolico e il mini eolico; le centrali idroelettriche sono pressoché assenti, così come gli impianti di biogas e quelli bioliquidi. Catania è al top nelle biomasse solide termiche, mentre gli impianti geotermici sono presenti soprattutto a Trapani, Agrigento e Ragusa.