Sono dei veri e propri titoli al portatore. Ma che servono a rilanciare le presenze turistiche in Sicilia assicurando immediata liquidità soprattutto allestrutture extra-alberghiere che il Coronavirus ha pesantemente danneggiato.
Sono i Sicilia Bond, titoli di soggiorno settimanali, diversificati per territorio e fascia di prezzo che, immessi sul mercato a partire dall'autunno 2020, potranno essere acquistati per assicurarsi, in maniera più che vantaggiosa per tre anni consecutivi, una vacanza settimanale "doppia" in Sicilia. L'idea, coraggiosa e rivoluzionaria, è venuta a tre giovani imprenditori siciliani che hanno formato la startup “ViaggiareinTasca”. Un progetto che ha puntato a realizzare una rete di imprese e di comuni che tende a rivoluzionare l'offerta di soggiorno nell'isola destagionalizzando il turismo. Chi acquista una settimana in alta stagione potrà avere un'altra settimana di vacanza in bassa stagione, per tre anni, e potranno essere scambiate.
Dietro questa idea ci sono Ivan Caronna, che si occupa di turismo, Francesco Pirrone, è agente immobiliare, e Ivan Di Graziano, architetto.
“La nostra idea nasce proprio da un momento di difficoltà, quella in cui ci siamo trovati dall'inizio di questa pandemia – raccontano a Tp24. Abbiamo cercato di trarne qualche opportunità. Non possiamo aspettare gli aiuti che arrivano da chissà dove ma dobbiamo impegnarci a trovare delle soluzioni. Partendo da questo presupposto, sappiamo che viviamo in un'isola magnifica, dall'entroterra alla costa. E vogliamo migliorare le opportunità del turismo in Sicilia in tutto l'arco dell'anno, non soltanto d'estate”.
Ma a cosa servono i Sicilia Bond? “E' un titolo di credito di soggiorno settimanale. Dà la possibilità di una vacanza doppia in Sicilia, con una liquidità immediata alle imprese garantita da una vacanza nei tre anni, ovviamente sotto il profilo della pubblica amministrazione porta un incremento della spesa pro capite ma amplia la permanenza media del turista”.
Cioè uno compra i Sicilia Bond e nei prossimi tre anni può andare dove vuole sempre nell'ambito della rete di imprese e dei comuni convenzionati. “In una rete di comuni i proprietari di attività extra-alberghiere possono aderire mettendo a disposizione i loro immobili. Il turista acquista una settimana in alta stagione, proiettata nei tre anni, e gliene vengono regalate altre tre in bassa stagione. Ed è possibile scambiarle. Da settembre sarà disponibile una piattaforma dove può avvenire lo scambio delle settimane di vacanza tra gli utenti. Si crea un vero e proprio titolo di credito, una sorta di bitcoin del turismo siciliano”.
Il focus centrale è la destagionalizzazione. !Ci rivolgiamo quindi a territori legati al turismo balneare, in questo senso, con un periodo turistico limitato. E la possibilità di visitare altri luoghi della Sicilia, scambiando i bond!.
Ad esempio se si acquista un bond su San Vito lo Capo si può andare in estate, ma attraverso il meccanismo dello scambio è possibile trasferire la vacanza ad esempio a Modica, allo stesso modo il prossimo anno è possibile andare in un'altra località. “Questo permette di girare tutta la Sicilia tutto l'anno, un turismo legato alla cultura, all'arte, all'enogastronomia. Un turismo 365 giorni l'anno. Il principio fondamentale è che le tre settimane vengano pagate immediatamente per fare in modo che le strutture abbiano liquidità immediata e gli permette di programmare. La piattaforma è in fase di realizzazione”.