Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
31/07/2020 07:40:00

 Open Arms, il Senato manda Salvini a processo

 Il Senato ha dato al tribunale dei ministri di Palermo l’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini per il caso Open Arms.

La relazione della Giunta per le immunità, contraria all’autorizzazione a procedere, non ha ricevuto i voti necessari per essere approvata: avrebbe avuto bisogno del sostegno della maggioranza assoluta del Senato (160 voti) ma i voti favorevoli sono stati solo 141. Hanno votato contro la relazione della Giunta 149 senatori e c’è stato un solo astenuto.

Determinanti sono stati i voti di Italia Viva, in bilico fino a ieri mattina. Parlando in aula Matteo Renzi ha spiegato: «Noi dobbiamo rispondere alla domanda se ci fu interesse pubblico. E per me l’interesse pubblico non c’è nel tenere un barcone lontano dalle coste». Commento a caldo del leader leghista, che in aula s’è presentato con il cappellino della Guardia costiera: «Contro di me festeggiano i Palamara, i vigliacchi, gli scafisti e chi ha preferito la poltrona alla dignità. Sono orgoglioso di aver difeso l’Italia: lo rifarei e lo rifarò». Con lui Silvio Berlusconi, che denuncia «l’uso politico della giustizia, lo stesso metodo che hanno usato contro di me», e Giorgia Meloni che parla di «un altro tassello nella deriva liberticida».

Non è comunque detto che Salvini andrà a processo. Il tribunale dei ministri dovrà trasmettere tutti gli atti al tribunale ordinario del capoluogo competente per il territorio. La procura di Palermo deciderà poi se portare avanti le accuse a Salvini e chiedere un rinvio a giudizio. Se ciò dovesse accadere l’ex ministro rischia fino 15 anni di galera, pena massima per il sequestro di persona con minori coinvolti. Di anni però ne bastano due in via definitiva per impedirgli di sedere in Parlamento o di entrare a Palazzo Chigi. La legge Severino, la stessa che fece decadere Berlusconi nel 2013, non è in alcun modo aggirabile.