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07/08/2020 18:00:00

Movida rumorosa nel centro storico di Trapani. I residenti scrivono al sindaco Tranchida

 Movida troppa rumorosa. I residenti del centro storico di Trapani non ci stanno e tramite il Comitato che li rappresenta hanno inviato una lettera al sindaco Giacomo Tranchida. Sott’accusa la musica dal vivo consentita nella zona a traffico limitato. 

Per gli abitanti, soprattutto per gli anziani, è impossibile chiudere occhio. La missiva è stata inoltrata anche al questore e al comandante della polizia municipale.

Ecco la lettera che in calce è firmata Comitato residenti del Centro storico:

“Egregio sig. Sindaco, i sottoscritti residenti del Centro Storico segnalano per l’ennesima volta come, ormai continuativamente da settimane, nelle zone del centro storico si svolgono attività di musica dal vivo con sistemi di amplificazione tali da disturbare la quiete pubblica, perduranti anche oltre l’una di notte e fino agli orari di chiusura dei locali pubblici associati alle emissioni, unitamente ai rumori associati alle stesse attività dei locali e al vociare dell’utenza presente.

Si ricorda come, secondo l’Ordinanza Sindacale 70/2015, tuttora vigente “è vietato diffondere musica dall’interno all’esterno dei locali, a mezzo di apparecchi di amplificazione sonora. È vietato collocare all’esterno dei locali pubblici casse acustiche di amplificazione”.
Inoltre, secondo la suddetta Ordinanza “l’effettuazione di concertini musicali e piccoli intrattenimenti musicali, negli spazi all’aperto, sia pubblici che privati (...) devono essere segnalate via pec al Comando dei Vigili Urbani almeno 7 gg prima dell’inizio allegando (...) certificazione di tecnico competente attestante il rispetto dei limiti di rumorosità stabiliti dalla legge”.

Tale regolamentazione risulta agli occhi dei sottoscritti assolutamente non rispettata ed inoltre non verificata dagli organi competenti, unitamente al rispetto dei limiti acustici imposti dalla normativa nazionale e palesemente superati dalle suddette attività.
Superfluo aggiungere come il disturbo arrecato ai residenti conseguentemente a tali eventi, per di più in periodo di riposo notturno, è causa di nocumento alla vivibilità del centro storico da parte di chi vi abita".