Gli aiuti arrivano fino a 10mila euro a persona e si possono chiedere anche per diversi immobili. Per ottenere il bonus, basta conservare i documenti di fatturazione e rivolgersi all'Agenzia delle Entrate.
Uno sconto per il cliente subito, al momento dell'acquisto, che poi lo Stato rimborsa al negoziante entro un mese e fino a 10mila euro per il contribuente. Queste le prerogative del bonus mobili ed elettrodomestici 2020 che riguardano gli acquisti fatti 'di persona': è quindi escluso l’e-commerce.
Gli sconti previsti vanno dal 10% al 20% a seconda del settore merceologico, con un budget massimo a persona non superiore a 10mila euro. I benefit sono finanziati con un fondo da circa 2 miliardi di euro. I settori sono stati individuati anche sulla base delle specificità del comparto produttivo italiano e fra quelli più colpiti dalla crisi, ma che finora non hanno beneficiato.
Per ricevere il bonus si devono acquistare mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione.
La detrazione, che va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, spetta sulle spese sostenute dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2020. È importante sottolineare che chi esegue lavori di ristrutturazione su più case avrà diritto al bonus più volte.
L’importo massimo di 10mila euro va, infatti, riferito a ciascuna unità abitativa oggetto di ristrutturazione. Nell’importo delle spese possono essere considerate anche quelle di trasporto e di montaggio dei beni acquistati. Sono da conservare l’attestazione del pagamento e le fatture di acquisto con la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.
La detrazione può essere fruita anche nel caso di mobili e grandi elettrodomestici acquistati all’estero, sempre presentando attestazione di pagamento e fatture. Per ricevere il bonus, si devono seguire le indicazioni pubblicate sul sito dell’Agenzia delle Entrate nella sezione “Ristrutturazioni edilizie”.