Ammessi a cofinanziamento le progettazioni proposte dal Comune di Trapani per la messa in sicurezza di 3 opere pubbliche.
“Si tratta – dichiara il Sindaco Tranchida - di progettazioni di livello esecutivo e definitivo che permetteranno il finanziamento successivo di importanti opere necessarie alla Città di Trapani. Il Comune di Trapani co-finanzierà il 20% delle progettazioni su un finanziamento complessivo di . 371.783 euro”. Le opere previste sono: Interventi a tutela dell’erosione marina del litorale Nord, con la demolizione di un pennello a mare e la costruzione di una condotta sottomarina. Manutenzione straordinaria e messa in sicurezza del Cavalcaferrovia. Manutenzione straordinaria e messa in sicurezza di Palazzo d’Alì.
“Continua – afferma Tranchida - l’impegno di questa Amministrazione ad assicurare finanziamenti che possano portare progettazioni tecniche e successive realizzazioni di opere pubbliche a valere, non sul bilancio comunale, ma sui cospicui finanziamenti messi a disposizione a livello comunitario e nazionale. In questi due anni di Amministrazione, abbiamo dovuto colmare un gap grave – continua il sindaco – circa la mancanza di progettazioni e orientamento dell’organizzazione comunale alla partecipazione agli avvisi pubblici; è uno sforzo notevole che non può permettersi di fermarsi, in un momento così delicato per le finanze dell’Ente locale, diretto a realizzare il programma di governo per la Città che vogliamo”.
“Con il progetto di demolizione di un pennello a mare e costruzione di una condotta sottomarina, appronteremo – commenta, invece, l’assessore ai Lavori Pubblici Dario Safina - un intervento che non soltanto sarà di tutela dell’erosione marina del litorale Nord, ma ci preoccuperemo di renderlo coerente con gli interventi di rifacimento della fognatura di via Libica”.
“Una volta ottenuti i progetti tecnici – precisa l’assessora Andreana Patti - la ricerca e l’utilizzo dei finanziamenti pubblici per realizzare le opere – comprese le risorse di agenda urbana – sarà perseguibile in termini reali. In questa programmazione tecnica la messa in sicurezza di palazzo d’Alì permetterà un completamento dell’opera con una funzione anche di tipo museale, aperta a tutti i cittadini, consentendo un costante rapporto tra quest’ultimi e le Istituzioni che li rappresentano”.