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10/09/2020 06:00:00

Se a Campobello il volto di Messina Denaro viene sostituito da quello di Impastato

 “Bisognerebbe educare alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione, ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore”.

C’è questa frase adesso, con a fianco il volto di Peppino Impastato, sul muro bianchissimo di quella cabina elettrica di Campobello di Mazara che fino a poco tempo fa ospitava scritte di diverso tenore ed un volto stilizzato di Matteo Messina Denaro.

 

Il murale, realizzato gratuitamente dall’architetto Mariangela Iovino, è stato voluto dal sindaco Giuseppe Castiglione, dopo che Tp24 ne aveva parlato QUI.

Il fine, si legge in una nota diffusa dal comune è quello di “scoraggiare questa grave forma di inciviltà, lanciando al contempo un forte messaggio di legalità e di contrasto alla mafia”.

Il primo cittadino lo ha inaugurato lunedì scorso, con la fascia tricolore.

Una cerimonia che, tra gli altri, ha visto anche la presenza del presidente del consiglio comunale, di tutti gli assessori, del responsabile di zona dell’Enel, del comandante dei carabinieri, del comandante della polizia municipale, dell’arciprete e del baby sindaco.

 

La vecchia cabina elettrica, fa sapere il comune, “negli anni era stata in diverse occasioni deturpata con scritte sui muri, alcune delle quali inneggianti al fenomeno mafioso, assurgendo negativamente agli onori della cronaca e veicolando messaggi certamente non edificanti per la comunità campobellese”.

 

Il volto di Peppino Impastato e la sua celebre frase sulla bellezza sostituiscono oggi il volto stilizzato di Matteo Messina Denaro e quelle scritte che per anni sono rimaste sui muri della cabina elettrica. Scritte, cancellate e poi riaffiorate nel corso del tempo, inneggianti alla mafia (“Abbasso Samarcanda vigliacca traditrice assassina di mafia”, forse risalente al 1991), ma anche crude contro il latitante (“A morte il tiranno Messina Denaro”).

 

Certo, la città è in piena campagna elettorale per le prossime amministrative ed il clima politico in queste occasioni è sempre acceso.

Un’iniziativa come questa però, ha un valore collettivo imprescindibile, al di là della relativa titolarità.

L’effigie di Matteo Messina Denaro che viene sostituita dal volto di Peppino Impastato, non è roba da poco. Anche i simboli sono importanti.

Per tutti. Maggioranza e opposizione.

 

Egidio Morici