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18/09/2020 06:00:00

Elezioni a Marsala. Adamo e Dugo. Grillo e la "governance". Di Girolamo e gli "stranieri"

 Verrà presentata questa mattina alle 11 la governance del candidato sindaco di Marsala Massimo Grillo.


Tecnici e consulenti che lo affiancheranno, insieme alla giunta, qualora dovesse vincere le elezioni amministrative di ottobre. 

Ma chi farà parte di questa "governance"? 

Indiscrezioni trapelate, circa i nomi che comporranno la governance di Massimo Grillo, indicano tra i nominati: Diego Maggio, Salvatore Agate della Selmar, Francesco Motta, Gianfranco Rossi, Vincenzo D’Alberti, Salvatore Ombra.

Grillo mette tutti dentro per vincere facile e per non scontentare nessuno. Oltre ogni umana comprensione.

Non si tratta più nemmeno di amministrare per il bene della città, si tratta di voler vincere a tutti i costi, con una operazione nemmeno di alto profilo politico.

 

Degli esperti l’unico riconducibile ad uno schieramento politico è D’Alberti, la cui nomina è stata voluta dall’Udc. Tutti gli altri li ha scelti Grillo.

Dichiara il candidato sindaco: “Si tratta di una squadra di altissima levatura professionale, che supporterà l’azione della futura amministrazione nella fasi di programmazione e progettazione della Marsala di domani.
Quella che stiamo vivendo è una "vigilia del voto” non convenzionale, anzi decisamente non convenzionale, ma a suo modo molto bella. E in questi giorni in cui percepisco che l’ansia per la situazione dei contagi aumenta costantemente, rivendico orgogliosamente la scelta che ho fatto in relazione al comitato. Come tutti sanno, per senso di responsabilità e per rispetto innanzitutto nei confronti di chi lo avrebbe frequentato, ho scelto di non prendere in locazione ed allestire un comitato elettorale tradizionale. E’ stata una scelta sofferta, come potete immaginare, da un lato perché la mia natura e la mia indole mi portano a stare tra la gente e dall’altro perché sapevo che questa scelta avrebbe avuto un prezzo in termini di mancati contatti, attenzione e relazioni. Ma, onestamente, tra la salute dei miei concittadini e la possibilità di raccogliere qualche consenso in più ho scelto e sceglierei sempre la prima. Continuerò, pertanto, a portare avanti la mia campagna elettorale in maniera itinerante, in luoghi all'aperto e nel più rigido rispetto delle misure anti-Covid.  Ringrazio i candidati al consiglio comunale e gli elettori che stanno appoggiando questa mia scelta di responsabilità e mi stanno aiutando a spiegare la mia idea di città con modalità nuove, più faticose ma sempre entusiasmanti”.

L’aumento dei contagi effettivamente sta facendo crescere l’ansia in tanti cittadini, sarà interessante registrate il primo dato di affluenza per la tornata del 20 e 21 settembre, l’elettore è chiamato alle urne per il quesito referendario sulla riduzione del numero dei parlamentari.
Torna a fare la sua di battaglia elettorale Giulia Adamo che, nella giornata di eri, ha tenuto una conferenza stampa dove ha sottolineato il suo unico appoggio al candidato sindaco Giacomo Dugo, della Lega, non voterà nessuno dei candidati al consiglio comunale, di alcuna lista.


Schierata a fianco di Dugo, ne riconosce le qualità e la competenza, molti i temi del programma che le stanno a cuore, dalle periferie al porto, dalla raccolta differenziata alla sicurezza e ordine pubblico.
La Adamo ha spiegato il dialogo iniziale che aveva avuto con Massimo Grillo, poi ha preferito virare verso Dugo, per evitare l’accozzaglia di partiti che ha messo su Grillo.
Non crede in questo centro destra, è nettamente distante dal centro sinistra di Alberto Di Girolamo, scelto ancora una volta, sostiene la Adamo, dai politici di Salemi.


Avrebbe scommesso su Andreana Patti
, giovane e preparata, ma non su Di Girolamo.
E’ assai probabile che dal risultato elettorale di Giacomo Dugo dipenderà l’eventuale ballottaggio cittadino, il candidato sindaco della Lega, infatti, non intacca l’elettorato di centro sinistra ma quello di Grillo.


C’è una sorta di campanilismo in queste elezioni amministrative, ci si rinfaccia ingerenze esterne.
Lo fa la Adamo così come anche Alberto Di Girolamo, accusano la parte politica di Grillo di avere tra i supporter il senatore Nino Papania di Alcamo. Eppure nessun candidato si presenta da solo con la propria squadra, fatta unicamente di marsalesi. A sostenere le ragioni del voto a Di Girolamo è arrivato Anthony Barbagallo, segretario regionale del Pd, catanese, c’è stato anche Claudio Fava, Baldo Gucciardi, Domenico Venuti, e altri ancora ne arriveranno.
Stessa cosa vale per Dugo che ha tra i supporter l’onorevole Alessandro Pagano, di Caltanissetta, l’eurodeputata Francesca Donato, palermitana di adozione.


Stenta a venire fuori la campagna elettorale del candidato sindaco Sebastiano Grasso del Movimento Popolare Arcobaleno, tranne alcuni post sulla pagina Facebook ci sono pochi incontri con i cittadini.