Meno dieci giorni dal voto delle amministrative di Marsala. Il 4 e 5 ottobre gli elettori saranno chiamati a scegliere uno tra i cinque candidati sindaco e al rinnovo del consiglio comunale che sarà eletto in composizione di 24 consiglieri e non più 30.
Cinque i candidati alla carica di Primo Cittadino. L’uscente Alberto Di Girolamo appoggiato dallo schieramento di centro sinistra, Massimo Grillo per il centrodestra, Aldo Rodriquez per il Movimento Cinque Stelle, Giacomo Dugo per la Lega, Sebastiano Grasso per il Movimento Popolare Arcobaleno.
I due maggiori competitor sono Grillo e Di Girolamo, lo scontro è diretto a raggiungere il quartiere spagnolo in prima battuta.
Sono nove le liste che sostengono la candidatura di Grillo, quattro quelle per Di Girolamo.
Sono già pronti gli spot, che da ieri circolano sui canali social. Poca capacità per entrambi di comunicare, molto impostati, si nota il distacco tra chi parla e la città.
Questo lo spot di Di Girolamo.
Questo lo spot di Grillo.
Un maggiore impegno chiedono i cittadini sulla descrizione delle nuove modalità di voto.
L’elettore potrà votare, infatti, il consigliere comunale di una lista, esprimendo fino a due preferenze (un uomo e una donna, sempre della stessa lista) e poi indicare in maniera disgiunta il sindaco di un’altra coalizione.
In assenza di espressa indicazione la preferenza finirà in capo al candidato sindaco della coalizione di cui fa parte il candidato al consiglio comunale.
Tutta in salita questa campagna elettorale per chi vuole raggiungere Palazzo VII Aprile, gli uscenti sono in giro dalla zona nord a quella sud della città. Nella giornata di ieri Oreste Alagna, candidato in coppia con la collega Eleonora Milazzo tra le fila dell’UDC, e indicato assessore da Grillo, ha visitato alcune realtà imprenditoriali: “Stiamo continuando a visitare le diverse realtà produttive industriali della nostra amata città, stiamo raccogliendo le esigenze e le richieste degli imprenditori locali che devono lottare ogni giorno con problemi derivanti da inefficienze burocratiche e di gestione del territorio, per portare avanti la loro attività. Ci stanno chiedendo di intervenire affinché la zona industriale venga servita dalla rete fognaria e dall'acquedotto e possa contare su un sistema viario efficiente affinché la logistica non venga penalizzata dal manto stradale sconnesso. Sarà una delle mie priorità, su richiesta degli operatori, l'attivazione di un tavolo tecnico con i rappresentanti dei vari settori dell'agroalimentare e delle altre realtà produttive locali e cercherò di venire loro incontro,per quanto sarà nelle mie prerogative, ad esempio attivando uno sportello dedicato agli imprenditori per il disbrigo delle pratiche al SUAP”.
Spot pronto anche per Giacomo Dugo, si parla di Marsala, del suo vino. Insieme a lui in video la battagliera Giulia Adamo, che ha spiegato le ragioni del suo appoggio al professore universitario.
E ieri è intervenuto direttamente il leader della Lega Matteo Salvini.
Inizia a parlare di punti programmatici Alberto Di Girolamo, parte dall’economia circolare: “Negli ultimi anni abbiamo avviato un coraggioso percorso riformatore basato su tre pilastri: raccolta differenziata, nuove fonti idriche e risparmio energetico.
Per quanto riguarda il primo di questi pilastri, il nostro obiettivo primario è portare la percentuale di raccolta differenziata oltre la soglia del 70%.Per quanto riguarda la fase di trattamento dei rifiuti intendiamo raggiungere l'autosufficienza con gli impianti pubblici già programmati e finanziati nell'ambito provinciale.
La nostra linea è chiara: gli impianti di trattamento debbono soddisfare solo il fabbisogno del territorio. Da evitare assolutamente impianti privati di grandi dimensioni che rischierebbero di trasformare Marsala nella pattumiera di altri territori o di gravare sulle tasche dei cittadini sotto forma di maggiori tasse.
L'obiettivo di legislatura è ridurre la tassa sui rifiuti del 50% dopo averla ridotta del 15% nei primi 5 anni”.