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08/10/2020 06:00:00

Marsala, si insedia Massimo Grillo. Comincia il toto assessori

14,00 - Il commosso ricordo del padre Salvatore Grillo, due volte sindaco di Marsala negli anni '50. L'invito all'uscente Alberto Di Girolamo a rimanere in Consiglio comunale.

La necessità di creare condizioni di dialogo e collaborazione affinchè Marsala torni ad ad essere un'unica comunità. Sono stati questi i primi concetti espressi dal neo sindaco di Marsala Massimo Grillo, insediatosi oggi a Palazzo Municipale dopo il tradizionale passaggio di consegne con l'ex Di Girolamo. Nel corso del suo primo intervento con la fascia tricolore, il sindaco Grillo ha principalmente fatto riferimento alla necessità di fare rete: “Non è più tempo di divisioni, perchè fare comunità significa anche sapersi mettere in discussione; significa lavorare con un alto senso delle istituzioni. Ritengo che ci siano dei principi fondamentali cui ispirarsi. Per me, il primo è quello dell'ascolto, e per questo promuoveremo la politica dei Municipi; l'altro è quello della solidarietà e della condivisione, spendendoci per chi è rimasto indietro e deve recuperare terreno; il terzo principio è saper riconoscere i propri limiti e, a tal fine, ci avvarremo della Giunta e degli esperti che vi ho già presentato”. Poi, il sindaco Massimo Grillo ha tracciato a grandi linee il solco su cui si svilupperà il suo mandato.

“Ci metteremo subito a lavoro con risolutezza, assumendoci le responsabilità per cui siamo stati chiamati dai cittadini. Opereremo nell'interesse della collettività, con la massima attenzione per le priorità, in assoluta trasparenza, nel rispetto di leggi e criteri che riducano al minimo gli spazi della discrezionalità.

Ci sono tante aspettative da parte dei cittadini e, assieme alle forze politiche che mi hanno sostenuto, farò di tutto per non deluderle. Non potremo dare risposte a tutto, perchè c'è tanto da fare e la nostra è una città territorio. Cominceremo dalla cose più semplici, come rendere Marsala più accogliente e decorosa, dai quartieri popolari fino al confine dei versanti nord e sud. Inoltre, di concerto con gli assessori, pianificheremo le scelte strategiche importanti di cui da troppi anni si parla, come turismo, trasporti, categorie produttive, agricoltura. Ce la faremo se in questo impegnativo cammino staremo insieme”. Il sindaco Massimo Grillo ha concluso richiamando l'attenzione dei cittadini sul delicato momento sanitario che stiamo attraversando: “Rispettiamo le regole anticovid, invitando altresì gli abituali frequentatori degli Uffici comunali a sottoporsi al test sierologico, mostrando per primi quel senso di responsabilità che il momento richiede”.

6,00 -  Ultimissime ore di attesa, poi il neo sindaco Massimo Grillo e la relativa giunta si insedieranno ufficialmente.

Grillo è già ufficialmente il nuovo Sindaco di Marsala per il quinquennio 2020-2025. E’ stato proclamato eletto alle ore 13,56 di ieri, 7 ottobre 2020, dall’Ufficio Centrale per l’elezione del Sindaco e dei Consiglieri, presieduto dalla giudice Caterina Greco.


Il nuovo Sindaco si insedierà ufficialmente oggi, alle ore 12,00. Preliminarmente ci sarà il passaggio di consegne fra l’uscente Alberto Di Girolamo e il nuovo primo cittadino. Seguirà quindi la cerimonia di insediamento. Oltre a lui si insedieranno i primi quattro Assessori già designati, Paolo Ruggieri, Arturo Galfano, Antonella Coppola e Oreste Alagna.

Al termine della cerimonia protocollare il Sindaco Massimo Grillo scenderà nell’atrio del palazzo Municipale per un breve saluto ai dipendenti e ai cittadini presenti. Al fine di rispettare la normativa anticovid ed evitare assembramenti, l'ingresso al primo piano del Comune sarà sottoposto a restrizioni. L’insediamento del nuovo Sindaco sarà trasmesso in diretta streaming sul canale youtube dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale nonché su Facebook, sito istituzionale del Comune di Marsala.


Tutti al lavoro, la città ha delle aspettative molto alte. Mancano ancora tre assessori da nominare, ma ci saranno a breve delle riunioni di maggioranza per stabilire nomi e deleghe.
Due nomi sembrano certi, si tratta di Ignazio Chianetta e di Michele Gandolfo.
Tuttavia Chianetta potrebbe decidere di non volere l’incarico e di indicare il primo della sua lista, Ivan Gerardi, con l’accordo di farlo dimettere da consigliere comunale e quindi lasciare spazio al primo dei non eletti, Pino Carnese.


Rumors interni dicono che per la nomina degli altri tre assessori, in totale devono essere sette, si attenderà l’insediamento del consiglio comunale, che potrebbe avvenire tra quindici giorni, l’elezione del presidente del consiglio, del suo vice, dei presidenti di commissione e poi passare alla nomina dei tre rappresentanti di giunta mancanti. Insomma, è cominciato il gran traffico per capire chi occuperà le caselle mancanti.


Con molta probabilità tornerà a fare il presidente del consiglio Enzo Sturiano,
ha le carte in regola per poterlo fare, non si tratta solo di numeri elettorali, 1044 voti, ma di esperienza e di conoscenza amministrativa. Sarebbe la sua terza volta di fila per il campione di preferenze a Marsala.
La giunta è pronta per mettersi al lavoro, dopo che saranno distribuite le prime deleghe. Quasi certamente Oreste Alagna, eletto nell’UDC ed indicato assessore, eserciterà la delega alle Attività Produttive, dovrebbe anche dimettersi da consigliere comunale e dare spazio a Sala delle Lapidi al primo dei non eletti nell’UDC, Gaspare Di Girolamo, figlio di Angelo Di Girolamo, consigliere uscente del Pd.


Non accetterà il suo seggio da consigliere comunale il sindaco uscente, Alberto Di Girolamo,
che andrà ripartito con il metodo D'Hondt tra le liste della sua coalizione che hanno superato lo sbarramento.
Secondo i calcoli dovrebbe essere Luana Alagna a prendere quel posto.


È un consiglio comunale, quello appena eletto, fatto di tanti volti giovani, molti alla prima esperienza. Un rinnovamento che potrebbe portare anche un livello più alto rispetto al precedente, dove l’istruzione c’era ma mancava totalmente il senso del decoro istituzionale. Si ricordano ancora le urla consumate a Palazzo VII Aprile, le liti tra consiglieri, la mancanza di rispetto per il ruolo svolto tutte le volte in cui il consiglio ha iniziato i lavori dopo un’ora e mezza dalla sua convocazione.
Ieri pomeriggio sono avvenute le operazioni di riconteggio delle schede elettorali, presso la sezione centrale, operazione di prassi prima della proclamazione degli eletti a Sala delle Lapidi.