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15/10/2020 17:15:00

Partito Democratico - Movimento Cinque Stelle, prove d'alleanza anche nel trapanese

Le prove dell'alleanza PD-M5S sta andando bene a Roma, a voler replicare sui territori ci pensano i rappresentanti dei due schieramenti.
Le amministrative non sono andate bene, né per i Cinque Stelle e nemmeno per i dem, a Marsala non hanno raggiunto nemmeno lo sbarramento, nessuna rappresentanza a Sala delle Lapidi.

Lo sguardo è un po' più lungo, si guarda alle regionali del 2022, le prime mosse in provincia di Trapani le fa proprio il segretario provinciale del Pd, Domenico Venuti, che ha incontrato il senatore pentastellato Maurizio Santangelo.

Si tratta di prove di alleanza locale, visto che al governo nazionale le due forze sono unite in un patto politico che li porterà fino al 2023.
Era nelle cose, queste amministrative bruciano per entrambe le forze politiche, si pensa al dopo e lo fanno insieme, in prospettiva. Intanto ci sono le prove di un buon dialogo. Lo dice chiaro anche Santangelo: “Partire da ciò che ci accomuna e non da ciò che ci divide”.

L'intesa è stata formalizzata con buona pace di tutti i grillini e di tutti i dem.
Venuti deve fare i conti con la sconfitta di Marsala, un partito annientato, che non ha saputo intercettare i consensi, una lista allestita male, solo con poche figure capaci di attrarre voti. Una debacle che da un lato inchioda ad una profonda e seria analisi, dall'altra parte lancia alcuni esponenti del Pd a intestarsi vittorie lontane dal partito, come quella di Massimo Grillo. Cosa non si fa per sopravvivere.
L'alleaza Pd e M5S è pronta, Santangelo si aspetta lo scatto dei dem: “Il Movimento Cinque Stelle si aspetta dal Partito Democratico delle scelte coraggiose che in alcuni territori siano in grado di segnare un deciso cambio di direzione rispetto a quanto fatto finora”.

La questione grossa si giocherà a Roma, città chiamata al voto e guidata
da Virginia Raggi dei Cinque Stelle. Lì Pd e M5S potrebbero andare avanti insieme convergendo proprio sulla ricandidatura della Raggi ma di fatto alcuni dem prediligono di gran lunga la candidatura di Carlo Calenda, che ha già trovato l'appoggio di Italia Viva.
Traballa l'intesa nella Capitale per le forze di governo, la Raggi potrebbe fare un passo indietro e quindi mettere d'accordo tutti.
Prove di allestimento in corso.