Il governo ha approvato con la formula «salvo intese» la legge di Bilancio 2021. Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha spiegato che la manovra «ammonta a oltre 39 miliardi di euro: circa 24 stanziati direttamente in bilancio a cui si aggiungono oltre 15 miliardi dal programma Next Generation Eu».
Questi i punti principali: in arrivo un fondo-Covid da quattro miliardi per il sostegno ai settori più colpiti dalla pandemia; azzerati per tre anni i contributi per le assunzioni degli under-35; altri quattro miliardi per medici, infermieri e vaccini; 6,1 a scuola, università e diritto allo studio.
Previsto anche lo stop a cartelle esattoriali e pignoramenti fino a fine anno. Stanziati otto miliardi annui, a regime, per la riforma fiscale che comprende l’assegno unico, esteso anche ad autonomi e incapienti. E poi decontribuzioni per creare nuovi posti di lavoro under 35 in tutto il Paese, anche per gli over 35 al Sud e lauree abilitanti per odontoiatri, farmacisti, veterinari e psicologi. Gualtieri ha promesso «mai più tagli alla sanità».
«Il congelamento della riscossione avrà effetti positivi per chi presenta la richiesta di rateizzazione dei propri debiti fiscali entro il 31 dicembre. Si potrà infatti beneficiare di regole più flessibili sulla decadenza dalla rateazione. Oggi, infatti, servono 5 mancati pagamenti per vedersi negata la dilazione e tornare così ai meccanismi ordinari della riscossione. Con la novità portata dal nuovo decreto le rate non pagabili raddoppiano. Solo dopo dieci mancati appuntamenti con le casse, anche non consecutivi, si perderà il beneficio della dilazione per i versamenti» scrive Il Messaggero.