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23/10/2020 06:00:00

Marsala, il nuovo consiglio comunale. La corsa alla presidenza: Sturiano verso il tris?

E’ stato convocato per il 29 ottobre il consiglio comunale a Marsala, la prima seduta a Palazzo VII Aprile per i neo eletti consiglieri sarà propedeutica al giuramento e all’elezione del presidente dell’Aula e del suo vice.

Sono in 24 e non più in 30, c’è anche Alberto Di Girolamo a cui spetta la rappresentanza in consiglio per essere arrivato secondo nella corsa a Primo Cittadino, Di Girolamo non si è ancora dimesso e potrebbe farlo solo dopo l’elezione del presidente del consiglio.


A questa carica aspirano in tanti, il presidente uscente è Enzo Sturiano, il primo degli eletti con 1043 voti, da accordi di maggioranza la presidenza del consiglio, che rappresenta la seconda carica della città, spetterebbe proprio a Sturiano in quota Forza Italia, come partito di maggioranza. Per lui sarebbe la terza volta di fila.


Non sono state settimane facili per Sturiano che ha dovuto fronteggiare gli intrecci di altri consiglieri di maggioranza che reclamano quella poltrona, a cominciare da Ivan Gerardi che ha chiesto spazio agli stessi componenti del Movimento VIA, della lista in cui è stato eletto, una gratificazione per i voti presi.


Lo stesso Gerardi ha chiesto copertura anche ad Eleonora Lo Curto,
che non ha mai fatto mistero di voler rinnovare quella carica della città ma, semmai, destinandola non a Gerardi ma ad Eleonora Milazzo.
Altri sono stati i consiglieri eletti che hanno cercato assist per sostituire la figura di Sturiano, pare però che l’accordo sia abbastanza forte da non subire ulteriori attacchi. Ad essere ambita è anche la figura del vice presidente del consiglio, a quella carica aspirano in tanti, c’è Gabriele Di Pietra che a 23 anni e con una prova elettorale ammirevole chiede di ricoprire quella figura, ma lo stesso dicasi per altri consiglieri.
Tuttavia, poiché a Sala delle Lapidi le consigliere elette sono appena quattro, e la politica non può non tenerne conto, bisognerà pure dare un segnale.


Sono 21 i consiglieri comunali di maggioranza
, appena 3 di opposizione. Il Pd cerca di ricomporre il partito, di ricominciare dopo una breve analisi del voto, si riparte da una scrematura, cioè da chi ha voltato le spalle al partito scegliendo l’avversario. Non è detto che si ritiri dalla scena politica Alberto Di Girolamo, che pare intenzionato a movimentare il dibattito politico. L’opposizione, dunque, potrebbe arrivare direttamente da fuori il Palazzo. Al momento non è ancora chiaro se verrà formato il gruppo de i Cento Passi, o se i tre dell’opposizione formeranno un unico gruppo consiliare ovvero andranno al misto, si tratta di Di Girolamo, Rino Passalacqua, Nicola Fici.
Se Di Girolamo dovesse dimettersi da consigliere allora lo scranno andrebbe a Mario Rodriquez, che al momento resta fuori dall’aula.

Una volta eletto il presidente del consiglio e il suo vice il sindaco, Massimo Grillo, procederà alla nomina degli altri tre componenti di giunta, si tratta di Ignazio Chianetta, di Michele Gandolfo, e di una donna che potrebbe andare in quota Fratelli d’Italia e il nome che circola in queste ore è quello di Anna Bandini. Resterebbe, comunque, una lista, quella del sindaco “Liberi”, senza rappresentanza. Ultimi ritocchi saranno sicuramente fatti per non scontentare nessuno, nel segno dell’unità così come predica ogni giorno il sindaco.