Mentre si attende il giorno della votazione all'Ars del disegno di legge per l'istituzione del nuovo comune trapanese di Misiliscemi a tenere banco è lo scontro tra Maurizio Miceli portavoce provinciale di Frarelli d'Italia e il deputato regionale Eleonora Lo Curto.
Il primo é contrario alla nascita di Misiliscemi rivendicando l'unità territoriale. Di diverso avviso Lo Curto, da sempre favorevole. Frattanto, la scorsa settimana all’Ars è mancato il numero legale e di conseguenza, in aula, il disegno di legge per l’istituzione del nuovo Ente locale non è stato discusso tantomeno è stato sottoposto alla votazione finale. Tutto rimandato al prossimo 27 ottobre. Insomma, il lungo e travagliato iter si è arricchito di un nuovo capitolo.
Fiducioso, però, il presidente dell’associazione Misiliscemi, Salvatore Tallarita: “Abbiamo cinque pareri favorevoli su cinque, l’aula non può ribaltare questa circostanza. Se poi la legge non dovesse essere rispettata, ne prenderemo atto e ci muoveremo di conseguenza”.
Il “Sì” a Misiliscemi era stato espresso dal Consiglio comunale di Trapani, dall’esito del referendum indetto per l’istituzione del nuovo Comune, dall’ufficio legale della Regione, dall’ufficio economico e dalla commissione Affari istituzionali. Ora lo scontro a distanza tra Miceli e Lo Curti che rende il clima politico incandescente.
Ergo maggioranza spaccata all'Ars con Fratelli d'Italia e Lega che voteranno per il no.
E l' Udc? Voterà per il no lasciano però ad Eleonora Lo Curto la libertà di esprimere il proprio consenso per la nascita del nuovo comune.
Dalla parte del si Forza Italia. Contrario anche il Pd mentre il Movimento Cinque Stelle si mantiene ancora sul vago.