In un tempo come quello presente, denso di ansie e di preoccupazione per lo stato generale di salute e per la tenuta dei meccanismi sociali, culturali, economici, che hanno legato le persone,
mentre la didattica si evolve e cerca di perfezionare vie che facciano dell’emergenzialità una risorsa, il progetto della Associazione Teatro Libero di Castelvetrano, che già in tempi non sospetti intuiva la urgenza di discutere di “Soglie della Giustizia”, ovvero di esplorare gli ambiti in cui il Diritto Ordinario non è sufficiente a fronteggiare pericoli criminali straordinari, ovvero anche ondate impreviste di viralità che inclinano le relazioni, accende i motori. Nei due casi, la figura della Soglia della Giustizia, ovvero di una filosofia del diritto, di un’etica pubblica e di un loro risvolto nelle giovani generazioni, si fa ancora più urgente da dibattere e approfondire.
Di concerto con la Dirigenza dei Licei Castelvetranesi, e sotto l’egida del Consorzio Trapanese per la Legalità e lo Sviluppo che ha cofinanziato il progetto, si è pensato di rendere operativa e pubblica la programmazione e il planning esecutivo.
I giovani hanno bisogno urgente che si renda attuale il loro percorso di cittadinanza attiva a fianco delle Istituzioni che li tutelano, rappresentano e accolgono come parte attiva. La Scuola è il luogo privilegiato affinché in questo tempo si possa discutere e comprendere la natura e le propaggini dell’emergenza.
Per cui ai classici temi sulla struttura delle legislazioni Ordinarie e Speciali, alla loro attuabilità storica, ai martiri che diedero la vita affinché leggi più stingenti potessero intaccare il predominio del potere criminale e mafioso (Pio La Torre) aprendo la strada alla confisca e al riutilizzo da parte dello Stato dei Beni sottratti al potere economico mafioso, verranno affiancate riflessioni odierne, attuali, sulla struttura di questa emergenza planetaria, sul senso di responsabilità individuale che non può essere surrogato da nessuna legge ordinaria o straordinaria e su una filosofia della consapevolezza che, a seguito di una coscienza delle SOGLIE e dei MARGINI in cui il diritto pubblico confina con quello PRIVATO e con i principi costitutivi, possa dare non solo nozioni civiche e ai giovani liceali, ma anche temi di riflessione e meditazioni personali che, l’ultimo ingrediente del progetto, la forma artistica, può fare diventare libera e civica espressione.
Il progetto quindi, grazie agli strumenti della DAD, presenterà il primo modulo, come previsto, con le lezioni di un esperto giuridico che affronterà i seguenti temi:
1) Concetto di legislazione straordinaria, speciale, rispetto alle leggi ordinarie
2) Legge Rognoni-La Torre sulla confisca dei patrimoni mafiosi
3) Regime carcerario del 41 bis
4) Lo stato di Emergenza
5) Lo strumento dei DPCM
A seguito di questi interventi, che avranno la forma del podcast per consentire una fruizione non annoiata, né distante dalla sensibilità comunicazionale dei giovani, e che saranno tutti seguiti da una domanda di verifica dei contenuti e dei livelli di attenzione, ci saranno gli incontri con l’esperto di area filosofico-antropologicache interverrà sui temi:
1) La questione del diritto e del dovere
2) La responsabilità individuale
3) Il senso civico e la cittadinanza attiva
4) Mafia e stato: poteri inconciliabili
5) Emergenza odierna e prospettive future
Infine i giovani saranno chiamati a raccontare tramite uso di smartphone il loro tempo, le loro ansie, i loro quesiti, di fronte alle emergenze trattate e allo stato presente. Ciò diventerà materiale per spazi di comunicazione, debitamente interpolati da service di video editing coinvolti, su youtube e sui social degli esisti creativi del progetto.
Il timing del progetto è racchiuso tra novembre e dicembre con i video finali destinati a riempire di riflessione e di bellezza anche il periodo festivo.