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31/10/2020 04:30:00

Favignana. Il consiglio approva alcuni sgravi. Ma l'opposizione: “Consiglieri ineleggibili, atti illegittimi”

Il Consiglio comunale, su proposta dell’assessore al Bilancio Antonino Gentile, ha dato il via libera ad un pacchetto di norme finanziarie propedeutiche all’approvazione del bilancio, che avverrà nelle prossime settimane. Un’iniziativa volta ad agevolare cittadini, imprenditori e operatori economici in tema di materie fiscali e di imposte.
"Abbiamo scelto di andare incontro alle esigenze dei cittadini in un momento di grandi difficoltà economiche e finanziarie determinate dal covid 19. Abbiamo ridotto e mantenuto tutte le tariffe che riguardano i rifiuti, il suolo pubblico e la casa, anche con condizioni di vantaggio per gli anziani disabili", dichiara il sindaco Francesco Forgione.
"È davvero un peccato che i consiglieri di minoranza abbiano abbandonato l’aula sulla base di un pregiudizio che non ha alcuna legittimità politica e istituzionale. Hanno perso un’occasione per condividere condizioni di vantaggio e di alleggerimento delle tasse per l’intera comunità" ha aggiunto il sindaco.


Soddisfatto il neo assessore al Bilancio Antonino Gentile: “Il Consiglio comunale ha approvato importanti regolamenti per la semplificazione dei rapporti con i contribuenti. Se non fossero stati approvati entro il 31 ottobre non avrebbero potuto avere efficacia per l’anno in corso. La nostra logica è quella di far pagare il dovuto, agevolando chi è in difficoltà ad assolvere il proprio obbligo tributario”.


Intanto è scontro in consiglio comunale sull'ipotesi di ineleggibilità di tre consiglieri di maggioranza.
Il parere reso dal Segretario comunale in merito alla possibile ineleggibilità dei consiglieri Giuseppe Bannino, Francesco Sammartano e Ramona Aloia, non elimina i rilievi esposti dai consiglieri della minoranza consiliare di Favignana.


“E questo poiché – si legge nel nuovo esposto dell’opposizione consiliare - i neo eletti Bannino e Sammartano, rivestano al momento della presentazione delle relative candidature un grado militare configurabile, ai sensi e per gli effetti di legge, come UFFICIALE SUPERIORE (Il primo in quanto Tenente Colonnello dell'Esercito, operante presso la Caserma Giannettino di Trapani, ed il secondo in quanto Capitano di Corvetta in servizio presso la Capitaneria di Porto di Trapani). Entrambi, quindi, non possono rivestire la carica di consigliere comunale a Favignana, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 9 – 1° comma sub. N° 3 della legge regionale siciliana 24 giugno 1986, n° 31 e successive modifiche, le cui disposizioni prescrivono testualmente che “non sono eleggibili a consigliere comunale nel territorio nel quale esercitano il comando, gli ufficiali superiori della Forze Armate dello Stato”.
“Per quanto riguarda Ramona Aloia, invece – continua il documento della minoranza - si precisa che la stessa non può rivestire carica di consigliere comunale in quanto, ai sensi e per gli effetti della'art. 10 – 1° comma, sub n° 2, della stessa legge regionale n° 31/1986, in quanto versa in una condizione di incompatibilità pre-esistente all'elezione, essendo dipendente già al tempo della sua candidatura, di una cooperativa che ha parte direttamente in servizi svolti per conto e nell'interesse del Comune di Favignana, disponendo di ampia autonomia organizzativa/operativa ai fini dell'espletamento degli interventi e degli adempimenti di sua competenza”.

“Prendiamo atto della risposta fatta pervenire dal segretario comunale di Favignana – afferma Maria Sinagra, capo della minoranza consiliare – ma rimaniamo ancora in attesa del parere ufficiale dell'Assessorato regionale alle Autonomie Locali e del Prefetto di Trapani.
Considerato che, non essendo il consiglio comunale di Favignana regolarmente costituito a causa della sussistenza delle condizioni ostative prima accennate – continua Sinagra – e ritenendo quindi illegittimi gli atti adottati dal Consiglio comunale nella sua prima adunanza, così come lo saranno per la stessa ragione le deliberazioni che saranno assunte, abbiamo deciso di astenerci dal partecipare ad ulteriori sedute consiliari, nelle more della relativa regolarizzazione”.