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04/11/2020 07:00:00

Nasce il comitato "C'è chi il Trapani lo ama"

 Si è formalmente costituito davanti al notaio Saverio Camilleri il comitato “C’è chi il Trapani lo ama”, nato spontaneamente nello scorso mese di agosto con l’intento di garantire la continuità del calcio a Trapani, con il sostegno delle forze economiche ed imprenditoriali del territorio.

Il comitato, sfumata la possibilità di salvare il Trapani Calcio, nonostante l’impegno profuso, per le note vicende che hanno portato poi all’esclusione della squadra cittadina dal campionato di Serie C, non si è fermato ed ha proseguito il percorso volto, a questo punto, a costituire una nuova società sportiva, che si riconosca nei valori della Città, dei cittadini e dei tifosi, affinché possa partecipare alle competizioni ufficiali nella prossima stagione sportiva.

Del direttivo del comitato fanno parte Carmelo Castelli (presidente), Giuseppe Fugallo (vicepresidente vicario), Fabio Lamia (vicepresidente), Massimiliano Galuppo (segretario), Mirko Ferrara (tesoriere), Antonino Bosco, Salvatore Ferrara, Cosimo Basiricò, Fabio Vicari, Francesco Angelo, Cinzia Bizzi, Francesco Impellizzeri, Vito Pizzardi, Marcello Ferrante.

Il comitato è aperto a tutti. Nei prossimi giorni, definite le procedure consequenziali alla costituzione previste dalle norme, saranno comunicate le modalità per le adesioni.

“L’impegno che abbiamo assunto oggi rappresenta il primo e fondamentale passo per raggiungere l’obiettivo di fare vivere il calcio a Trapani, con la partecipazione reale e concreta della Città, dal singolo cittadino alle forze economiche ed imprenditoriali del territorio, consapevoli dell’enorme valenza non solo sportiva ma anche sociale ed economica che una squadra di calcio rappresenta – ha detto il presidente Castelli -. Ripartire da Trapani e con Trapani nella prossima stagione sportiva vuol dire iniziare sin d’ora a gettare le basi per la nuova realtà che intendiamo costruire. Per questo motivo abbiamo già programmato sin dalla prossima settimana una serie di incontri, sia con i rappresentanti delle istituzioni cittadine sia con gli imprenditori, per giungere alla definizione della nuova compagine societaria, che si farà carico di fare rinascere il calcio a Trapani, scegliendo criteri di innovazione, senza dimenticare la tradizione che ci lega ai nostri colori, condivisione, trasparenza”.