C'è anche l'ex deputato regionale Giovanni Lo Sciuto tra le 19 persone per cui la procura di Trapani ha chiesto il rinvio a giudizio per la loggia occulta a Castelvetrano.
Lo Sciuto è accusato di essere stato "socio promotore occulto della loggia" che tentava di alterare la vita politica a Castelvetrano, pilotando l'assegnazione delle 'pensioni false' erogate dall'Inps. Il politico - gia' componente della commissione Antimafia nell'ultima legislatura dell'Ars - da luglio scorso e' tornato ai domiciliari. Tutti loro - accusati a vario titolo di corruzione, induzione indebita, concussione, traffico di influenza illecita, truffa, falso, rivelazione segreti di ufficio e violazione della Legge Anselmi - dovranno comparire il prossimo 20 novembre davanti al gup Samuele Corso che valutera' la proposta dei pm.
I legali dei principali imputati inoltre preannunciano che, in caso di rinvio a giudizio, sceglieranno di essere giudicati con il rito ordinario.Il procedimento scaturisce dall'inchiesta "Artemisia" dei pm di Trapani (procuratore aggiunto Maurizio Agnello, sostituti procuratori Francesca Urbani, Sara Morri e Andrea Tarondo) che il 21 marzo dello scorso anno porto' all'arresto di ventisette persone, tra cui l'ex sindaco della cittadina, Felice Errante, e l'allora candidato alla carica di primo cittadino. Nel blitz furono coinvolti anche i poliziotti Salvatore Passanante, all'epoca in servizio al commissariato di Castelvetrano, Salvatore Giacobbe, impiegato all'interno della questura di Palermo e Salvatore Virgilio, applicato alla Direzione Investigativa Antimafia (Dia) di Trapani .