Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
12/11/2020 06:00:00

Attenzione, i dati non ci dicono che le scuole di Castelvetrano siano più insicure

 Ieri abbiamo parlato dei risultati poco rassicuranti dello screening Covid dello scorso fine settimana, dedicato al mondo della scuola superiore.

A Castelvetrano, il rapporto tra numero di positivi e tamponi rapidi effettuati è stato il più alto della provincia di Trapani, attestandosi quasi al doppio rispetto al valore medio.

Alcuni lettori ci hanno scritto, sottolineando come questi dati ci dicano, fra l’altro, che “la scuola non è un luogo sicuro” e che “le scuole a Castelvetrano sono mediamente molto meno sicure delle scuole della provincia di Trapani”.

 

In realtà non è possibile collegare questo risultato unicamente ai problemi di sicurezza degli istituti superiori, dal momento che gli adolescenti da tempo tendevano ad assembrarsi fuori dalle scuole e a riunirsi altrove, in orari pomeridiani e serali, anche dopo la sospensione delle lezioni da parte del Governo.

Inoltre, nel pomeriggio di domenica scorsa, lo screening gratuito dell’Asp è stato esteso a tutti. Ed è successo perché il sindaco Alfano ha chiesto (giustamente, date le segnalazioni che gli erano arrivate) se fosse stato possibile fare i tamponi anche ai lavoratori dell’azienda in cui si sospettava un nuovo focolaio. In un attimo si sarebbe sparsa la voce, comportando una diversificazione dell’affluenza.

Fino ad oggi, l’Asp non ha fornito i dati sul numero preciso degli studenti che hanno partecipato all’iniziativa. Per cui, al momento, non è possibile fare una differenza tra alunni e familiari. Oltre che (almeno nel caso di Castelvetrano) di lavoratori collegati al sospetto focolaio, del quale l’Asp avrebbe però rassicurato il sindaco sul controllo della situazione.

 

Egidio Morici