Egregio Direttore,
ci sia consentito il diritto di replica in relazione al comunicato dell’avv. Celestino Cardinale, parte civile nel processo per omicidio colposo definito con l’assoluzione dei due ginecologi di Castelvetrano, Francesco Vito Cuttone e Cataldo Anzalone, di cui siamo stati difensori.
E’ sufficiente a nostro avviso rimarcare come, prescindendo dalle richieste e dai gravami della Pubblica Accusa, tutti e tre i diversi organi giudiziari investiti del caso, il Tribunale di Marsala, la Corte di Appello di Palermo ed infine la Suprema Corte di Cassazione hanno totalmente escluso, anche sotto il profilo di semplice concausa, ogni e qualsiasi responsabilità dei due noti ed apprezzatissimi Sanitari circa l’avvenuto decesso della signora Leone.
Quanto alla “conclusione peritale” che viene ritenuta “contraddittoria e scientificamente assai discutibile”, è appena il caso di rilevare che essa è stata affidata a due tra i maggiori esperti della materia nell’intero territorio nazionale, ossia la dott.ssa Vincenza Liviero, responsabile del dipartimento di medicina legale della Questura di Roma ed il prof. Domenico Arduini, professore di ostetricia e ginecologia dell'Università di Roma Tor-Vergata.
L’immane tragedia che ha colpito la famiglia della povera vittima, cui umanamente non possiamo che essere vicini, non è pertanto in alcun modo riconducibile (non secondo il nostro ruolo e parere ma secondo le acquisite evidenze scientifiche e giudiziarie) ad alcuna condotta negligente dei nostri assistiti.
Tanto dovevamo.
Distinti saluti.
Avv. Vito Signorello
Avv. Gianni Caracci
Avv. Stefano Pellegrino