Continua a Marsala, lentamente, la messa a posto di tutti i pezzi del consiglio comunale, con la composizione delle commissioni.
Si è formata ieri la settima commissione, Accesso agli atti, presieduta dal consigliere comunale Rino Passalacqua, vice Mario Rodriquez. Si tratta di una commissione molto delicata, l’opposizione potrà svolgere un controllo importante, non di meno Passalacqua è stato assessore della precedente giunta e dunque conosce bene i meccanismi.
Nella commissione Servizi sociali la maggioranza ha votato Pino Ferrantelli presidente e Giancarlo Bonomo vicepresidente
Intanto il consiglio comunale dovrebbe essere convocato per il 30 di novembre, non si capisce bene se da remoto o in presenza, il DPCM è chiaro: non si possono tenere sedute in vicinanza ma attraverso le piattaforme dedicate, per evitare assembramenti. A Trapani questa modalità viene eseguita in maniera precisa, il presidente Giuseppe Guaiana è attento e scrupoloso nel rispettare non solo il DPCM ma nella tutela della salute pubblica. Non si tratta solo di avere in aula 24 consiglieri ma anche gli addetti ai lavori. Certo il presidente marsalese, Enzo Sturiano, potrebbe procedere sempre a modo suo, convocare in presenza ad esclusione della stampa, e nemmeno tutta. Vallo a spiegare poi alla cittadinanza che c’è il divieto nel fare assembramenti, quando i rappresentati istituzionali sono i primi a non rispettare le regole.
Manca il settimo assessore in giunta, il nome dovrebbe farlo il Movimento VIA a cui è stato richiesto il nome di una donna possibilmente esperta in bandi comunitari.
Si struttura nel frattempo il Movimento a Marsala indicando in Ignazio Chianetta il suo coordinatore, iniziano così a puntellare il perimetro entro cui muoversi, l’agibilità politica.
Le elezioni sono finite, i percorsi si fanno più chiari. Attraverso la sua pagina facebook il neocoordinatore comunale fa la prima dichiarazione pubblica: “È per me motivo di orgoglio ricoprire il ruolo di coordinatore del Movimento VIA a Marsala. Abbiamo tante cose da fare per risollevare la città, l’economia è al minimo storico, le attività sono allo stremo, ci sono problemi di sicurezza. Bisogna partire da un serio rilancio dell’agricoltura, abbandonata a se stessa da anni di inesperienza.Lo sport è vita, recuperare quel filo che si è spezzato e che produce benessere. E poi come dimenticare il sociale, le fasce deboli che hanno bisogno di attenzioni e di non sentirsi ultimi. Tanti invisibili che vanno recuperati. Marsala ancora non sorride e la strada è davvero lunga. Bisogna tornare alla politica, quella vera e seria. Quella che programma e progetta senza tirare la mano indietro mai. Le parole hanno un valore e hanno un senso. A breve verrà strutturato il coordinamento cittadino”.
Insomma, adesso Chianetta ha un ruolo politico importante e dovrà confrontarsi con l’amministrazione comunale, specie con il sindaco Massimo Grillo, che ha sostenuto durante la campagna elettorale.
Nel frattempo il Primo Cittadino si trova ad affrontare il problema delle scuole, ha affermato che tutto è sotto controllo, che non intendere chiudere le scuole se non c’è una chiara indicazione dell’ASP. Tradotto in soldoni, non deciderà. Preferisce che lo facciano altri. Non è dello stesso avviso l’UDC, partito di maggioranza con un assessore in giunta, Oreste Alagna, che invece chiede la chiusura degli istituti scolastici Verdi, Cavour e Asta, perché lì non c’è più il controllo della situazione e quindi i genitori impauriti hanno deciso di non mandare i figli a scuola.
Ma c’è un altro problema a cui questa amministrazione dovrà far fronte e riguarda la sicurezza pubblica. Sono troppi oramai le risse e le aggressioni in pieno centro e a qualunque ora, i tre consiglieri di opposizione, Mario Rodriquez, Nicola Fici, Rino Passalacqua, invitano il sindaco: “ A sollecitare il Prefetto affinché venga convocato il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica per adottare dei piani di intervento che consentano di aumentare il grado di sicurezza in città, assicurando una maggiore presenza di forze dell'ordine in grado di contrastare la microcriminalità”.