Riaprire i viali all'interno del Parco Archeologico di Marsala. E' la proposta che fa la Lega di Marsala con una nota che tira in ballo le amministrazioni regionali e comunali, nonchè la soprintendenza ai Beni culturali.
Questa la nota.
Il parco archeologico di Lilibeo occupa l’area dove sorgeva l’antica città cartaginese prima, e romana poi. All’interno del parco è possibile ammirare un importante patrimonio archeologico come il Museo Baglio Anselmi, la Grotta della Sibilla, l’insula romana, il decumano massimo, la Venere Callipige e innumerevoli tracce di civiltà antiche (camere mortuarie, pavimentazioni, utensili, statue, resti di abitazioni e di strade). Tra questi, c’è anche la grande strada corrispondente all’attuale viale XI Maggio, nel centro urbano di Marsala e con la sua continuazione, viale Vittorio Veneto, nel settore dell’area archeologica prospiciente il Capo Boeo.
Attualmente il parco risulta delimitato a nord – ovest e sud – ovest dalla via Lungomare Boeo, a sud – est da Viale Isonzo, a nord – est da Via Battisti e dalla Via Isolato Egadi. Inoltre, all’interno dell’area archeologica, sorgono altre arterie stradali che in passato, dipartendosi da Piazza della Vittoria collegavano il traffico veicolare con la via Lungomare Boeo, in particolare il Viale Piave (in corrispondenza del Circolo dei Canottieri), il sopra citato Viale Vittorio Veneto (in corrispondenza della piazzetta cosiddetta “Ferro di Cavallo”, Viale Sauro (in
corrispondenza dell’area parcheggio compresa tra la chiesa San Giovanni e il Museo Baglio Anselmi).
Le motivazioni che da più di un decennio hanno portato alla chiusura delle suddette viabilità sono certamente da attribuire alla tutela e salvaguardia dei beni archeologici, ma che hanno di fatto privato per tutto questo tempo la fruibilità a tutta la cittadinanza di questi viali.
A tal proposito, nei giorni scorsi presso la sede del Parco Archeologico di Marsala, alla presenza del Direttore dell’Ente Lilibetano Arch. Enrico Caruso, della Lega - Sezione di Marsala nella persona di Gianni Campanella e di concerto con la segreteria dell’Assessore Regionale ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, si è svolto un primo incontro finalizzato alla trattazione della idea progettuale che prevede la riqualificazione delle tre sopra citate viabilità interne al Parco.
La riqualificazione presume la trasformazione di tali vie in aree esclusivamente pedonali che, partendosi da Piazza della Vittoria già pedonalizzata permettano di raggiungere il lungomare offrendo tranquille passeggiate circondati dalle bellezze archeologiche ed ammirando contestualmente i tramonti mozzafiato con vista sulle isole Egadi. In particolare per la ex Via Piave non riscontriamo particolari problematiche di fattibilità in quanto su di essa non insistono beni da tutelare, mentre per la Via Sauro e la Vittorio Veneto laddove si renda necessario in presenza di beni da tutelare si propone la realizzazione di appositi percorsi adeguatamente localizzati e delimitati da appositi elementi caratteristici, armoniosamente inseriti nel contesto archeologico.
Cogliamo l’occasione per ringraziare il Direttore del Parco, Arch. Enrico Caruso per l’eccellente lavoro svolto in appena un anno dalla nomina e confidiamo nelle sue capacità affinché il Parco di Lilibeo possa tornare ad essere attrazione turistica con i numeri che merita ma anche un luogo vissuto dalla cittadinanza e dai siciliani (e non solo).